Nonni Vigili a Messina: la proposta di Russo e Gioveni per la sicurezza dei bambini

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Garantire la sicurezza dei bambini e favorire l’inclusione delle persone anziane nella società: è questo l’obiettivo della proposta di delibera relativa all’istituzione a Messina della figura del Nonno Vigile presentata dai consiglieri comunali Alessandro Russo e Libero Gioveni.

Dopo l’ipotesi del Vigile Urbano di Quartiere, presentata dallo stesso Libero Gioveni e immediatamente accolta dall’assessore alla Polizia Municipale Dafne Musolino, spunta una nuova proposta finalizzata a garantire la sicurezza del territorio.

«L’idea – spiegano i due consiglieri – è quella di coinvolgere i cittadini messinesi più avanzati in età in un servizio di utilità sociale, totalmente volontario e gratuito, che possa vederli protagonisti attivi dei bisogni della nostra comunità: assistendo i bambini all’entrata e all’uscita di scuola, sorvegliando sulle aree di pertinenza degli edifici scolastici contro rischi e pericoli che potrebbero coinvolgere i bambini e accompagnandoli in sicurezza fin dentro gli edifici scolastici, regolando la circolazione stradale che potrebbe costituire fattore di rischio nel percorso quotidiano dalle proprie abitazioni all’ingresso a scuola».

Insomma, una doppia vittoria: da un lato si avrebbe la possibilità, spiega ancora il consigliere comunale, di dare un impiego a cittadini che si sentono tagliati fuori dalla società perché, per ragioni di età, non sono più impiegati nel mondo del lavoro; dall’altro, ci sarebbe sempre qualcuno a vegliare sui bambini al di fuori degli edifici scolastici, spesso situati in prossimità di arterie stradali trafficate e potenzialmente pericolose. Inoltre, la presenza di un adulto potrebbe ridurre i rischi di atti di vandalismo e bullismo.

Ma proprio sul primo punto si concentrano Alessandro Russo e Libero Gioveni che sottolineano i risvolti sociali positivi che la creazione della figura del Nonno Vigile potrebbe avere: «La proposta – aggiungono – nasce dalla necessità di valorizzare quanti, sebbene avanti in età, siano ancora nella possibilità di offrire un servizio di grande utilità sociale e di grande rilevanza per la sicurezza dei bambini, contrastando in tal modo i pericoli di emarginazione e i sentimenti di abbandono che, purtroppo, caratterizzano i cittadini più avanti in età e fuori dal contesto sociale cittadino».

A onor del vero, si legge ancora nella nota di presentazione della delibera, una proposta analoga era stata avanzata nel 2014 dallo stesso consigliere Gioveni e, più recentemente, del Consiglio della III Circoscrizione. Insomma, si tratta di un’idea che ora sia il Consiglio Comunale che l’Amministrazione De Luca dovranno valutare, ma che sembrerebbe avere già possibilità di ottenere un certo consenso. Adesso, in ogni caso, la palla passa al Civico Consesso.

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