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Non solo giornali e riviste, le edicole della Sicilia si trasformano in “multiservice points”: cosa significa

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Trasformare le edicole della Sicilia per renderle al passo con i tempi e salvaguardarle dal rischio chiusura: questo l’obiettivo del Decreto emanato dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana guidato da Edy Tamajo. Con le nuove regole i tipici chioschi sparsi lungo tutto il territorio potranno vendere, oltre a giornali, fumetti e riviste, anche bevande e prodotti digitali. Vediamo tutti i dettagli.

L’obiettivo è quello di trasformare le tradizionali edicole in multiservice points: «Le nuove direttive – spiega Tamajo – tengono conto delle molteplici disposizioni statali e delle decisioni assunte dalla giurisprudenza amministrativa in tema di liberalizzazione delle attività del settore commercio. Vengono introdotti significativi elementi di novità, per consentire agli operatori del settore di superare la profonda crisi che attraversa la vendita della carta stampata e la conseguente riduzione della vendita di copie».

Cosa prevede, quindi, il decreto del 10 ottobre 2023 dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana? Le edicole manterranno l’obbligo di vendere giornali, quotidiani e periodici, ma potranno anche destinare parte della struttura:

  • alla vendita di prodotti non alimentari;
  • alla vendita di prodotti alimentari;
  • alla vendita tramite apparecchi automatici;
  • alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

I prodotti alimentari, come per esempio bevande o snack, potranno essere venduti anche attraverso apparecchi automatici. Gli edicolanti potranno, inoltre, somministrare al pubblico alimenti e bevande.

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