Questa mattina gli studenti di Messina si sono uniti al coro di voci del movimento Fridays for Future, capitanato dalla giovanissima Greta Thunberg, per chiedere da tutte le città del mondo ai propri governanti un futuro migliore, più attento all’ambiente e ai cambiamenti climatici che interessano il pianeta.
Non c’è un pianeta B. Questo il motto del movimento che attraverso i più giovani riempie le piazze ormai da mesi per chiedere politiche ecologiche, per chiedere, sostanzialmente, che un futuro ci sia e che sia sostenibile. Anche gli studenti della città dello Stretto hanno aderito alla manifestazione e si sono riuniti nuovamente in piazza Unione Europea, ai piedi delle scalinate del Municipio, per chiedere e chiedersi: «Cosa può fare il nostro Comune per il pianeta? Cosa possiamo fare noi? Ognuno di noi?».
A guidare un nutrito gruppo di ragazzi e ragazzi provenienti da licei e associazioni universitarie nella manifestazione Fridays for Future è stato il giovane Ugo Muraca, che ha così sintetizzato il senso della mattina: «La manifestazione di oggi continua sulla scia di quelle del 15 marzo, che si riproporranno il 20 settembre. Durante il primo sciopero mondiale per il clima – ha ricordato Ugo – abbiamo visto in piazza in tutto il mondo milioni di studenti, soltanto in Italia 400 mila. Un’ondata che si può vedere come un risveglio globale che, oltre al tema dell’ambiente, ne sta toccando tanti altri. In sostanza, se noi non interveniamo, se non cambiamo le cose, come faremo ad avere un futuro? Se non mettiamo in discussione le politiche economiche, in ultima analisi, cosa ne sarà del pianeta?».
Ma oltre agli studenti delle superiori, in piazza c’era anche una rappresentanza del collettivo “Fajdda – unione giovanile indipendentista” che nelle scorse settimane ha aderito alla campagna regionale per l’abolizione della plastica monouso #LassalaPeddiri e che oggi, durante il sit-in in piazza Municipio è intervenuta per ribadire la necessità di partire dai territori per cambiare le cose, e ha invitato i presenti alla conferenza di presentazione della campagna #LassalaPeddiri che si terrà il 30 maggio alle 16.00 nell’aula 105 dell’Aulario di via Pietro Castelli, 46.
«Oggi siamo tornati in piazza – ha spiegato Domiziana Giorgianni della Fajdda –, non potevamo mancare a questo appuntamento e abbiamo deciso di partecipare portando un messaggio chiaro. Per fermare i cambiamenti climatici bisogna cambiare il sistema economico e produttivo, non bastano gli appelli alla sensibilità dei governi, non basta delegare ad altri, ma ci vuole un cambio di rotta netto. Noi riconosciamo i vecchi e nuovi governi come i principali responsabili della situazione di distruzione in cui ci troviamo e sappiamo che il cambiamento non arriverà per loro concessione. Per cambiare veramente servono giornate di mobilitazione come queste per far vedere che ci siamo e siamo tanti; servono anche azioni collettive e concrete nel quotidiano a partire dai luoghi che ogni giorno viviamo».
Conclusa la manifestazione Fridays for Future, tra applausi ed entusiasmo, un gruppo di studenti è rimasto a piazza Municipio per discutere, in cerchio, idee, proposte e soluzioni, per rendere Messina e una città più sostenibile e tutelarne il futuro.
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