Si stava allenando nella sua città, sui colli Sarrizzo, accompagnato dal fratello e da altri due amici, quando Vincenzo Nibali è stato fermato dalla Guardia Forestale: aveva superato una transenna posta su una strada chiusa per il pericolo ghiaccio. La corsa dello Squalo è stata così interrotta da un imprevisto che lo stesso ha trovato poco piacevole. La Forestale lo avrebbe – secondo quanto dichiarato dal campione – inseguito in macchina e fatto accostare per chiedergli di esibire i documenti. Una piccola disavventura che lo ha lascito molto amareggiato, non solo per il fatto di non essere stato riconosciuto in terra natia, ma anche perché – ha dichiarato – «c’era gente che veniva giù indisturbata, con auto ricoperte di neve e i pupazzi sul tetto». E comunque, ha evidenziato: «La strada era sicuramente praticabile, della neve caduta a Messina nei giorni scorsi non c’era traccia». Il campione che ha dovuto così interrompere l’allenamento ha dichiarato che una cosa del genere non gli era mai successa in tutta la sua carriera.
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