Nei fondali di Capo Peloro una rete da circuizione: illegale in una ZPS

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Dal consigliere della VI Circoscrizione, Giuseppe Sanò,  arriva la segnalazione della presenza di una rete da circuizione posta nei fondali dello Stretto,  tra i 18 e i 30 metri di metri di profondità,  nelle acque antistanti la riserva di Capo Peloro.

Secondo il consigliere: ”  la rete, persa dai bracconieri, sta continuando a catturare specie ittiche, condannando numerosi pesci alla morte inutile”.   A supporto della segnalazione foto e video che descrivono il fatto.

Sanò ha subito denunciato la situazione al comandante della Guardia Costiera, Nazareno Laganà, per studiare le possibili soluzioni. Verranno presto effettuate le operazioni di recupero.

Cosa è la Rete Da Circuizione?

La rete da circuizione è uno strumento che consente  una tecnica di pesca indirizzata, in genere, a specie ittiche che vivono in banchi, sia piccoli, come quelli di sardine o acciughe; sia più grandi, come quelli di sgombri;  sia grandissimi, come quelli di tonni.

La petizione

La riserva di Capo Peloro fa parte della Rete Natura 2000, costituita da aree destinate alla conservazione della biodiversità. Tali aree, denominate Zone di Protezione Speciale (ZPS) e Siti di Importanza Comunitaria (SIC), hanno l’obiettivo di garantire il mantenimento ed il ripristino di habitat e specie particolarmente minacciati. E’ per questo che il Consigliere ha proposto, poco più di un mese fa, una petizione on-line per contrastare la pesca illegale nella zona.

Martina Zaccone 

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  1. Bene , vedr e mo sviluppi..in merito!!!

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