È un giocattolo ed è distribuito su licenza open source. È Mr None, progetto di tre ragazzi di Messina animati dalla passione per l’arte e la tecnologia. Sul sito viene definito un giocattolo, tutto bianco, nato per essere ridisegnato da zero e effettivamente così si presenta. Ma le particolarità di Mr None non sono solo queste. Purtroppo, per chi non ha una buona conoscenza dell’inglese, la lettura dell’articolo potrà risultare ostica: ma ci auguriamo di essere il più chiari possibile, per far comprendere la portata di un progetto bello e ambizioso.
La distribuzione
Mr None non è in vendita. Per averlo è necessario andare sul sito e scaricare gratuitamente il file che contiene il progetto: una volta scaricato il file, si può stampare Mr None a casa propria con una stampante 3D. Nel caso non si disponesse della stampante, si può, come con un comunissimo file, andare in un centro specializzato e chiedere di farselo stampare. A Messina, sono numerosi i centri che erogano questi servizi e che per ragioni editoriali non possiamo nominare. Oppure – ed è anche la modalità prediletta dai creatori di Mr None – ci si può rivolgere a un Fablab e chiedere di poterlo stampare li. Di Fablab ne abbiamo anche uno qui a Messina (ne avevamo parlato qui).
Non un semplice giocattolo
Una volta stampato, Mr None può essere personalizzato secondo il proprio gusto e le proprie esigenze. Ogni copia di Mr None può assumere diversi aspetti: da qui la volontà di distribuire il progetto gratuitamente e volutamente bianco, come una tela che deve essere riempita di colori. E l’idea ha preso piede tra gli appassionati se si pensa che Kenstrapper, una delle prime startup nate dal progetto di una stampante 3D ha deciso di utilizzare Mr None per le dimostrazioni durante le fiere. Hanno anche realizzato un video che mostra in timelapse come una stampante crea il giocattolo.
Un successo che ha già varcato i confini nazionali
Ma il successo di Mr None ha già varcato i confini nazionali. È presente nel catalogo di Cult, un portale francese che presenta vari oggetti che possono essere stampati con la propria stampante 3D. Così come è possibile trovarlo su thingiverse, altro sito, americano stavolta, dedicato ai progetti da stampare in 3D. Il progetto ha avuto inoltre una buona accoglienza alla Maker Faire di Roma ed è sempre più preso in considerazione in ambito educativo. Sono infatti tanti i laboratori, le scuole e i centri educativi che fanno uso di questo giocattolo o ne hanno dichiarato interesse.
Chi sono i creatori?
Mr None ha tre genitori: Gianfranco Pulitano, Daniela D’Andrea e Daniele Morganti. I tre, di origini messinesi, oggi si ritrovano sparsi per l’Italia e seguono il loro progetto grazie alla rete. Forti delle loro esperienze che li hanno portati a creare il Fablab Messina qualche anno fa, proseguono il loro impegno nella diffusione della cultura maker (così si definiscono le persone che frequentano questi luoghi) anche con progetti come Mr. None. Un bel biglietto da visita per la nostra città: insolito, ma certamente al passo con i tempi.
Foto di copertina, via.
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