Migranti in Sicilia. Conte incontra Musumeci. Il Governatore: «Non sono soddisfatto»

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Tra il Governo Conte e il Governo Musumeci rimangono «diversità di vedute» sulla questione migranti in Sicilia, ma c’è la volontà di svuotare gli hotspot e creare strutture a norma con le leggi anti-coronavirus. Nel frattempo, arriveranno tre navi-quarantena per ospitare le persone che attualmente si trovano nel centro di Lampedusa, che verrò svuotato.

Sono queste, secondo quanto riportato dal Governatore della Sicilia, le principali novità dell’incontro svoltosi ieri, mercoledì 2 settembre, a Roma, tra il Premier Giuseppe Conte e il Ministro Luciana Lamorgese da un lato, e il Presidente della Regione Nello Musumeci, l’Assessore Ruggero Razza e il sindaco di Lampedusa Totò Martello, dall’altro.

Dopo giorni di tensione a seguito della richiesta di annullamento dell’ordinanza Musumeci di chiusura degli hotspot e dei centri di accoglienza migranti della Sicilia presentata dal Consiglio dei Ministri e accolta dal Tar di Palermo che ha sospeso il provvedimento, il tanto atteso incontro faccia a faccia tra il Premier Giuseppe Conte e il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

«Abbiamo chiesto di non portare più navi Ong nei porti siciliani e italiani perché è il momento che anche l’Europa faccia la sua parte – ha dichiarato Nello Musumeci a margine dell’incontro a Palazzo Chigi. La Sicilia si fa carico dei migranti che arrivano con i barconi o con i barchini ed è già un grande risultato. Siamo contrari all’ampliamento degli hotspot. Il Governo ha assicurato iniziative a carattere economico-finanziario per la comunità di Lampedusa».

Per il resto, aggiunge il Governatore: «Abbiamo avanzato le richieste che avevamo portato avanti con la nostra ordinanza. È rimasta e rimane la volontà, a parole, del governo centrale, di voler affrontare questo problema. Se le parole diventeranno fatti lo vedremo in questi giorni».

Rimangono i punti di scontro, quindi, ma sembrerebbe essersi trovato l’accordo su alcuni fronti. «Abbiamo aperto una breccia in un muro che sembrava di cemento armato» ha dichiarato in proposito il Governatore siciliano. E nei prossimi giorni il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha annunciato che potrebbe aprirsi un cantiere per l’adeguamento dell‘hotspot di Lampedusa alle misure di contenimento del coronavirus. Lo stesso dovrebbe valere per Pozzallo, Messina, Porto Empedocle e gli altri centri. «In Sicilia – ha precisato Musumeci – ne abbiamo 42, il 90% è fuori legge dal punto di vista delle norme anti-covid».

«Non siamo soddisfatti – ha commentato in conclusione Musumeci – perché risposte concrete non ne sono arrivate. Ci hanno presentato alcune iniziative, ma slegate da un calendario. Prendiamo atto della buona volontà, ma di buona volontà sono lastricate tutte le strade».

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