Gli effetti dell’ordinanza regionale che limita il conferimento dei rifiuti in discarica si fanno già sentire, nonostante il provvedimento entri in vigore a partire da domani. La scorsa notte a Messinambiente è stato impedito di scaricare a Motta S.Anastasia 50 tonnellate di rifiuti, in virtù della limitazione prevista da Palazzo dei Normanni. La Regione, infatti, ha fissato per Messina il tetto massimo di 261 tonnellate, ma la città ne produce almeno cento in più. L’immondizia, così come ha specificato l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua, è quindi rimasta sui mezzi in attesa che la situazione si sblocchi.
Il sindaco Renato Accorinti e lo stesso Ialacqua ieri si sono recati a Palermo per chiedere la modifica delle tabelle sul conferimento dei rifiuti in discarica, in considerazione dei bisogni della città. Ieri Messinambiente ha inviato agli uffici regionali una nota dettagliata in cui ha evidenziato le problematiche a cui andrebbe incontro l’intero territorio peloritano qualora non venisse apportata alcuna modifica. Il commissario liquidatore Giovanni Calabrò Calabrò ha sottolineato i rischi ai quali la città andrebbe incontro qualora il diktat della Regione venisse confermato. “Rischiamo di ritrovarci con decine di tonnellate di rifiuti da non poter smaltire, è opportuno che si faccia un passo indietro, con questo nuovo limite rischiamo un’emergenza continua. Qualora non dovesse essere individuata una soluzione sono pronto a rivolgermi alla magistratura”.
Nelle prossime ore si attende la risposta dal presidente Rosario Crocetta che dovrebbe accontentare le richieste giunte da Messina, aumentando la soglia massima per il conferimento in discarica. Intanto, questo pomeriggio tornerà a riunirsi la Commissione consiliare all’Ambiente in seduta straordinaria.
Andrea Castorina
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