Rete oncologica. Il professor Vincenzo Adamo a capo del coordinamento regionale

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Sarà il prof. Vincenzo Adamo,  direttore del dipartimento di oncologia dell’Ospedale Papardo di Messina a guidare il coordinamento regionale della rete oncologica, nato per la promozione, il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali del settore da sviluppare e pianificare nell’arco del prossimo triennio.

«Siamo molto orgogliosi – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo il dottor Mario Paino –  che ben due componenti appartenenti alla nostra azienda siano parte di questo prezioso coordinamento regionale in tema di rete oncologica che sarà guidato proprio dal “nostro” prof. Vincenzo Adamo».

Tra i componenti del coordinamento regionale della rete oncologica, infatti, spicca anche il dottor Giuseppe Casablanca, direttore UOC chirurgia toracica dell’Ospedale Papardo.

«Tutto questo – ha proseguito Paino – ci sprona sempre di più a fornire prestazioni qualificate e di eccellenza e a perseguire un miglioramento continuo della qualità dell’assistenza al fine di fornire al cittadino una offerta sempre più qualificata che costituisca una risposta efficace alla sempre più esigente richiesta di domanda di salute proveniente dalla nostra cittadinanza».

La rete oncologica rappresenta una realtà multidisciplinare finalizzata a creare un modello organizzativo che preveda un approccio più a largo raggio, appunto interdisciplinare, che consenta l’integrazione delle differenti specialità in un team tumore specifico per la gestione clinica dei pazienti, con la condivisione dei percorsi di cura e la garanzia dell’equità di accesso alle cure e la precoce presa in carico.

Tale incarico dà seguito all’Intesa inter-istituzionale tra il governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, che, siglata lo scorso aprile, è stata così definita: “Revisione delle Linee guida organizzative e delle raccomandazioni per la Rete oncologica che integra l’attività ospedaliera per acuti e post acuti con l’attività territoriale”.

 

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