Al via la selezione dei centodieci tirocinanti da inserire negli uffici della Regione Siciliana. La Regione ha messo a disposizione circa due milioni e settecentomila euro, così divisi: 922mila per Palermo (38 posti), 807mila per Catania (33 posti), 653mila per Messina (27 posti) e 292mila per la Kore di Enna (12 posti).
Il bando è rivolto ai giovani laureati dell’Isola interessati ad intraprendere un percorso formativo e professionalizzante all’interno degli uffici dell’amministrazione regionale e mira a rafforzare l’occupabilità dei giovani laureati nella Pubblica amministrazione regionale.
«L’impegno assunto con i giovani aspiranti tirocinanti – sottolinea il presidente Nello Musumeci – lo abbiamo mantenuto. Il governo regionale offre così una preziosa opportunità formativa nella Pubblica amministrazione a oltre cento neolaureati e ne ricava impegno, collaborazione e competente supporto nelle sue depauperate strutture burocratiche. È solo una esperienza-pilota limitata nel tempo, ma è sempre un’esaltante esperienza».
Requisiti
Per l’ammissione alla selezione sono richiesti i seguenti requisiti:
- Età non superiore a 35 anni;
- Residenza in Sicilia da almeno 12 mesi;
- Godimento dei diritti civili e politici;
- Non aver riportato condanne penali;
- Aver conseguito una laurea – magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento – con un voto minimo di 105/110 all’interno di una delle seguenti aree disciplinari: scienze giuridiche e politico-sociali, scienze economiche, statistiche e gestionali, scienze ingegneristiche e architettura e una piccola percentuale è riservata agli ambiti disciplinari di altre categorie
- Conoscenza della lingua inglese comprovata dall’avere sostenuto e superato un esame di lingua inglese presso l’Università d’appartenenza (in alternativa la conoscenza della lingua inglese può essere dimostrata dal possesso di una certificazione almeno di livello A2);
- Essere disoccupati/inoccupati ai sensi della normativa vigente.
Modalità di accesso
La selezione avverrà per soli titoli e a parità di punteggio sarà valutato l’Isee, l’indicatore della situazione economica dei nuclei familiari. Daranno maggiore punteggio i titoli post laurea, come il dottorato di ricerca o il master, ed è richiesta la conoscenza della lingua inglese, comprovata almeno dal possesso di una certificazione di livello A2.
I percorsi prevedono una fase iniziale di formazione di novanta ore, dedicata all’approfondimento di conoscenze relative all’attività amministrativa regionale. A questo seguirà la definizione di un Piano formativo individuale, sviluppato in considerazione sia delle competenze di ciascun allievo sia delle attività con cui dovrà confrontarsi presso uno dei dipartimenti ospitanti. Il tirocinio avrà la durata di dodici mesi (1.256 ore), con un’attività quotidiana da svolgersi in coerenza con gli orari di servizio degli uffici regionali.
A ciascun tirocinante sarà corrisposta una indennità mensile per un valore massimo di 1.600 euro lordi.
Scadenze
Per inviare la propria candidatura per la città di Messina, è necessario presentare domanda di ammissione alla procedura selettiva che dovrà essere prodotta in via telematica, mediante l’applicazione informatica raggiungibile all’indirizzo https://istanze.unime.it/ e dovrà pervenire correttamente entro le ore 12 di mercoledì 24 luglio 2019.
Il bando completo per la città di Messina è consultabile QUI.
I bandi di selezione sono pubblicati nei siti degli atenei aderenti e saranno disponibili anche sul portale della Regione Siciliana e del dipartimento dell’Istruzione e della formazione professionale.
Durante la fase di tirocinio l’Università metterà a disposizione i tutor che collaboreranno con quelli dell’istituzione ospitante, assicurando in tal modo i supporti formativi necessari. Al termine è previsto un corso di formazione avanzato di restituzione, sistematizzazione e approfondimento delle competenze acquisite, della durata complessiva di trenta ore.
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