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Messina solidale: per la Giornata del Dono arrivano l’emergency e la social bag

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Non si ferma la macchina della solidarietà a Messina e, in occasione della “Giornata del Dono” il Comune, la Social City  e Benefit presentano alcune nuove iniziative pensate per chi ha più bisogno: si tratta principalmente della creazione di due “bag”, due borse solidali contenenti beni di prima necessità, dall’abbigliamento agli alimenti, pensate per i migranti che approdano in città e per le persone che vivono in condizioni di difficoltà economica. Ma vediamo i dettagli.

Per chi non lo sapesse, oggi, martedì 4 ottobre è la “Giornata del Dono”, istituita in Italia con la Legge n.110 del 14 luglio 2015, con l’obiettivo di costruire una cultura condivisa del dono affinché diventi una buona pratica quotidiana. Proprio in quest’occasione, nella sala Falcone e Borsellino del Comune di Messina è stata presentata una doppia iniziativa. Di cosa si tratta? Principalmente di una “emergency bag” e di una “social bag”. La prima, realizzata da Benefit, contiene capi d’abbigliamento da consegnare al momento degli sbarchi alle persone che approdano in città; la seconda, contiene pacchi della spesa per le persone in condizione di marginalità sociale di Messina.

Presenti alla conferenza stampa di presentazione, il sindaco di Messina, Federico Basile, l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Calafiore, la presidente di Messina Social City, Valeria Asquini, il viceprefetto di Messina, Patrizia Caterina Antonella Adorno e la creatrice di Benefit, Cristina Puglisi Rossitto.

A presentare l’iniziativa è stato il sindaco di Messina, Federico Basile: «Si tratta di piccoli gesti che sembrano banali – ha sottolineato –, ma non lo sono. Servono ad avvicinare di più l’Ente alle persone. Abbiamo affrontato una pandemia e i soggetti “fragili”, anche se non mi piace usare questa definizione,  sono quelli che ne soffrono di più. Questi gesti nascono per la Giornata del Dono, ma sono solo un tassello. Sono convinto che giornate come questa si dovranno ripetere».

A spiegare com’è nata l’iniziativa è stata l’assessore Alessandra Calafiore: «Questa iniziativa nasce da un’esperienza concreta che si è verificata nei giorni scorsi, nasce da uno sbarco spontaneo avvenuto pochi giorni fa a Sant’Alessio e nasce dalla necessità di reperire degli abiti. I migranti arrivati improvvisamente sulle nostre coste avevano bisogno di abiti puliti, perché i loro si erano bagnati. Ho contattato Cristina Puglisi Rossitto di Benefit. Da lì è nata l’idea di una “borsa d’emergenza” da preparare per loro con i vestiti donati allo store solidale. La proposta è stata quindi lanciata al viceprefetto, ed è stata subito accolta».

Le ha fatto eco il viceprefetto Adorno: «Questa è una continuità dalla precedente amministrazione a questa, è una collaborazione ormai fissa con l’assessore Calafiore in particolare. Una delle problematiche da affrontare era quella di fornire dei vestiti asciutti. Il progetto risponde proprio a questo bisogno. È un’iniziativa cui possiamo partecipare tutti dando i nostri abiti che non mettiamo più a Benefit. È con vero entusiasmo che abbiamo aderito al progetto».

A commentare l’iniziativa è Cristina Puglisi Rossitto: «Senza le istituzioni questo progetto sarebbe rimasto solo una buona intenzione. Se le istituzioni rispondono, si può concretamente fare la differenza. L’emergency bag è una borsa di emergenza, quando l’assessore mi ha contatta per avere vestiti asciutti erano le 2 di notte. Mi sono posta il problema di come risolvere in futuro questa problematica. L’idea è stata quella di creare appunto delle bag con all’interno l’abbigliamento “di prima necessità”. Chiaramente non si può pensare alla emergency bag come alla soluzione a un problema, ma è una “carezza”, vuole dare il senso della  solidarietà».

I capi d’abbigliamento contenuti all’interno dell’emergency bag sono forniti da Benefit, lo store solidale (di cui vi abbiamo già parlato) e sono il frutto di donazioni. Ogni borsa contiene degli abiti “di prima necessità”. Sono state pensate quattro bag diverse, per uomo, donna, bambino e bambina.

Per quel che riguarda, infine, le buste della spesa indirizzate alle persone in difficoltà, a raccontare l’iniziativa è stata la presidente di Messina Social City, Valeria Asquini: Saranno realizzate 150 social bag contenenti generi alimentari di prima necessita e donati a nuclei in carico ai servizi sociali. Un’iniziativa voluta dall’amministrazione e realizzata dalla Messina Social City in sinergia con gli enti del terzo settore per essere accanto ai cittadini rispondendo al bisogno quotidiano dei cittadini».

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