Santa Lucia Sopra Contesse. Guerra aperta sulla differenziata. De Luca: «Stop alla raccolta»

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Il sindaco di Messina Cateno De Luca dichiara guerra a chi non fa la differenziata e annuncia lo stop del servizio di raccolta dei rifiuti per alcune zone di Santa Lucia Sopra Contesse a partire da oggi. A far infuriare il Primo Cittadino, il comportamento di alcuni condomini che avrebbero detto “no” alla consegna di mastelli e carrellati.

A spiegare la situazione è stato il Sindaco della città dello Stretto che, dopo aver ricevuto dal Coordinamento Ambiente e Rifiuti della Polizia Municipale, le immagini delle discariche di rifiuti disseminate lungo la strada a Santa Lucia, ha annunciato i provvedimenti che verranno presi da oggi in poi.

«Ho appreso – ha spiegato De Luca – che a Santa Lucia ci sono condomini senza amministratore ai quali non è stato possibile consegnare nulla, condomini che si sono rifiutati di ricevere i carrellati e i mastelli individuali e anche di condomini dove non è stata possibile eseguire alcuna consegna perché nessuno si è reso disponibile alla consegna nonostante la presenza dell’amministratore. Non possiamo tollerare questo stato di cose – ha tuonato –, e non consento a nessuno di credere di vivere in una zona franca, dove si può agire contro le regole».

E adesso? Adesso l’Amministrazione comunale passa al contrattacco e programma un nuovo censimento degli utenti. Questa volta, però, il personale di MessinaServizi Bene Comune sarà accompagnato casa per casa, condominio per condominio, dalla Polizia Municipale per la consegna dei kit per la raccolta differenziata. Chi rifiuterà di ricevere il materiale per il porta a porta, chiarisce De Luca, verrà denunciato direttamente per violazione dell’Ordinanza Sindacale.

Per sanare la situazione, in ogni caso, è stata prevista la bonifica e quindi la pulizia delle discariche segnalate. Ma già a partire da oggi, dichiara De Luca: «Non farò più raccogliere nulla fino a quando le persone non impareranno a rispettare il loro territorio e la nostra città!». E conclude: «Chi non rispetta la legge non merita il servizio!».

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