È partita oggi la IV edizione del Giro cicloturistico dei due mari con Marzia che proseguirà fino al 8 giugno: l’evento è stato ideato per abbattere le barriere architettoniche e mentali ed è fortemente sostenuto dall’Università di Messina che proprio ieri ha svolto un seminario per appoggiare la giovane disabile e ideatrice del giro Marzia Ranieri.
Il Giro nasce, appunto, da un’idea della stessa Marzia Ranieri, giovane messinese affetta da trisomia genetica. La malattia, che non le permette di camminare o muoversi correttamente, l’ha portata a voler dar vita a un evento che potesse sensibilizzare le persone verso la disabilità e in particolare vero l’abbattimento delle barriere architettoniche e mentali.
«Il Giro cicloturistico dei due mari con Marzia – ha dichiarato Gianni Raineri, padre della ragazza – è nato quasi per gioco ed è stato ispirato da Marzia. Desiderava essere più vicina a chi aveva più problemi di lei; è senza dubbio una paladina dei diversamente abili e vuole rappresentarli. Portando in giro il suo messaggio, vogliamo dire al mondo che per abbattere le barriere architettoniche è necessario abbattere, per prime, quelle mentali delle persone. Desidero ringraziare anche l’Università di Messina per la sua collaborazione nel progetto della bicicletta di Marzia, versione 2.0».
Il seminario svoltosi ieri, dal titolo Diversamente UniMe, è stato organizzato dall’Ateneo, da Gianni Raineri, creatore del “Giro dei due mari con Marzia”, dal Panathlon Club Messina Area 9 Sicilia e dal Team MotoStudent UNIME “Stretto in Carena” con l’obiettivo si sostenere l’iniziativa. Tra gli altri, erano presenti il Rettore Salvatore Cuzzocrea, l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Calafiore, Gianni e Marzia Raineri e numerosi e esperti e professori, tra cui l’ing. Francesco Borzì il quale si è occupato di disegnare la nuova bicicletta “Marzia 2.0”.
«Saluto innanzitutto Marzia – ha raccontato ieri il Rettore – che domani comincerà questo nuovo percorso con il papà. Ringrazio in modo particolare l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Messina, Alessandra Calafiore, per la sua innata attenzione a queste tematiche e per voler dimostrare, con la sua presenza, la sinergia tra amministrazioni riguardo ad argomenti così importanti. Un grazie va anche al dott. Antonino Micali, per aver aperto al mondo della disabilità il vasto panorama di attività sportive presenti al CUS UniMe. Sono, inoltre, molto orgoglioso dei nostri studenti ed è bellissimo sapere che un gruppo di giovani, sotto la guida del prof. Guglielmino, si sia impegnato per migliorare le prestazioni e le dotazioni di una bicicletta, quella di Marzia, che potrà essere importante per tanti altri ragazzi».
(La foto è stata presa dalla pagina Facebook del Giro dei due mari con Marzia)
(296)