Il Parco Aldo Moro è stato affidato in gestione al Dipartimento Cimiteri e Verde Pubblico del Comune di Messina, con l’obiettivo di trasformarlo in un parco urbano. La struttura, situata all’interno della spianata Cappuccini di viale Regina Elena, era stata data in gestione all’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), con lo scopo di valorizzarla, ma è rimasta praticamente abbandonata per anni.
Dopo diversi tira e molla tra l’Istituto e le varie amministrazioni comunali che si sono susseguite nel corso degli anni, si è arrivati a un accordo. Il protocollo di intesa siglato lo scorso 28 dicembre ha permesso, infatti, l’affidamento della gestione del Parco al Dipartimento Cimiteri e Verde Pubblico. Il Comune, come ha spiegato l’assessore al Bilancio Enzo Cuzzola nei giorni scorsi, potrà disporre in totale libertà dell’area interna al Parco su cui ricadono alcuni ruderi di interesse archeologico.
In una nota al Dipartimento, l’assessore all’Ambiente Daniele Ialacqua segnala l’importanza di agire nel più breve tempo possibile e procedere a un sopralluogo per verificare lo stato della struttura e provvedere alla messa in sicurezza dell’area, al fine di rendere finalmente fruibile il Parco e regalare una nuova area verde alla città dello Stretto.
«Considerato che – aggiunge Ialacqua – da alcuni mesi è stata avviata un’iniziativa da parte di associazioni, comitati e semplici cittadini, coordinatisi nel “Comitato Parco Aldo Moro”, si ritiene quanto mai urgente, in osservanza ai principi della partecipazione e di partecipazione “dal basso” che animano fin dall’inizio l’azione di questa Amministrazione, un’interlocuzione con il comitato e il quartiere al fine di trovare soluzioni condivise per la riapertura al pubblico e la gestione dell’area».
Obiettivo delle iniziative portate avanti in questi mesi dal “Comitato Parco Aldo Moro” è, appunto, la valorizzazione dell’area dismessa di viale Regina Elena e la sua apertura al pubblico.
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