campanile e orologio del duomo di messina

E se l’orologio astronomico del Duomo fosse attivo più volte al giorno? La proposta di Libero Gioveni

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Il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni lancia una proposta: «Attivare l’orologio astronomico del Duomo di Messina, con i suoi meccanismi, non soltanto alle 12.00, ma almeno un’altra volta durante la giornata».

La proposta dell’esponente politico nasce dal paragone con altri campanili e orologi astronomici di altre città europee: nello specifico quello di Praga e Monaco di Baviera, che richiamano l’attenzione dei turisti in più momenti della giornata.

«A Monaco di Baviera – scrive in una nota Libero Gioveni – esiste il Carillon, situato nella piazza centrale della città denominata Marienplatz – prosegue il consigliere – ed è il più grande orologio storico della Germania. Gli orari delle rappresentazioni sono fissi: il Carillon, con le sue 32 statue mobili, si mette in funzione tutti i giorni, più volte al giorno.

A Praga, nella piazza della “città vecchia” – continua il consigliere comunale – l’orologio astronomico con il suo corteo degli apostoli e le sue altre statue mobili, si attiva addirittura ogni ora allo scoccare dei 60 minuti, dalle 09.00 alle 23.00 richiamando una moltitudine di turisti».

Mi auguro, quindi, – conclude Libero Gioveni –, che alla lodevole iniziativa di aprire alla città e ai turisti le porte del panoramicissimo campanile curata dalla cooperativa “Messinarte” in accordo con l’Arcidiocesi, si possa associare anche, almeno in un altro momento della giornata (per esempio alle 18.00 o alle 19.00) anche i suoni e i tradizionali movimenti del nostro prezioso orologio astronomico, che probabilmente darebbero spunto ai turisti per stazionare qualche ora in più nella nostra città».

L’orologio astronomico del Duomo di Messina

Costruito nel 1933 dalla ditta Ungerer di Strasburgo, l’orologio astronomico del Duomo di Messina, integrato al campanile della Cattedrale, è il più grande e complesso al mondo.

 

 

 

 

 

 

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  1. Messina è una città che deve far valere la sua vocazione turistica e questa è una iniziativa, con tutte quelle attuate quest’anno dall’amministrazione comunale, che possono attirare turisti con tutti i benefici che ne conseguirebbero; ovviamente la città non si deve far trovare “impreparata” e offrire i servizi necessari ai visitatori

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