«Mai più ultimi». È questo il nome scelto dall’amministrazione comunale per il nuovo centro di accoglienza che da ieri, lunedì 4 ottobre, è presente a Messina in piazza della Repubblica ad angolo con la via Calabria. Il luogo, a detta del sindaco De Luca, servirà per prendersi cura delle persone che vivono in condizioni di disagio. Il Comune verrà affiancato in questo sforzo dai dipendenti dell’Azienda Speciale Messina Social City e dalle organizzazioni cittadine di volontariato.
«Mi piace ricordare e fare riflettere – ha dichiarato il Primo cittadino – su un piccolo pensiero di San Francesco: “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”, e, noi con questo nuovo servizio vogliamo continuare a proporre i suoi ideali affinché possiamo essere di aiuto a tutti coloro che ne avranno bisogno».
Al taglio del nastro ha presenziato anche l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Messina, Alessandra Calafiore. «Obiettivo principale del progetto – ha aggiunto l’Assessore – sarà un servizio che prevede di disporre di sistemi strutturati di intervento sociale per il contrasto alla povertà e per questo sarà presente anche una Unità di strada, finanziata dal Pon Metro all’interno del progetto Strada facendo, al fine di facilitare l’attività di ricerca e contatto con le persone che necessitano di aiuto che, oltre alla presa in carico sociale saranno offerti altri servizi, dalla distribuzione di cibo e beni ad attività di ascolto e ricreativo. Il modello strategico integrato è finalizzato prevalentemente a promuovere sul versante organizzativo e metodologico un’azione trasversale sulle diverse dimensioni che alimentano la condizione di povertà».
Hanno partecipato all’inaugurazione del nuovo centro di accoglienza, oltre agli esponenti della Giunta, il Vescovo Ausiliare Monsignor Cesare Di Pietro, la Presidente della Messina Social City Valeria Asquini; il Colonnello Alfonso Zizza Direttore del Dipartimento Medicina Legale di Messina; e Fra Giuseppe.
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