Il sindaco Cateno De Luca dice NO ai botti di capodanno a Messina. Il primo cittadino, infatti, ha confermato l’Ordinanza Sindacale n° 427 del 15/12/2016 con la quale è stato disposto il divieto di utilizzo di petardi, “botti” e artifici pirotecnici sul territorio comunale per tutto il periodo delle feste.
Dal 20 dicembre sino al 10 gennaio di ogni anno “è vietato fare esplodere botti e/o petardi e/o mortaretti di qualsiasi tipologia in luoghi coperti o all’aperto, sia pubblici che privati, all’interno e in prossimità di condomini, scuole, ospedali, case di cura, comunità di recupero varie, uffici pubblici e ricoveri di animali. Niente botti in tutte le vie, piazze e aree pubbliche, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni rilasciate ai sensi della normativa vigente sulla materia. Non è consentito raccogliere eventuali artifici rimasti inesplosi a seguito dell’eventuale inosservanza al divieto e comunque affidare ai minorenni prodotti che, anche se non siano loro espressamente vietati, richiedano una certa perizia nell’impiego e comportando situazioni di pericolo in caso di utilizzo maldestro”.
Per la violazione dell’ordinanza sono previste multe per un importo compreso da 25 a 500 euro e il sequestro del materiale utilizzato o illecitamente detenuto.
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Mi dispiace per il sindaco ma sbaglia vietando una vecchia usanza, nn facendo fare i giuochi pirotecnici , naturalmente quelli consentiti dalla legge
Bravo sindaco! Il rispetto per la natura è fondamentale
Ciao Giovanni, purtroppo tu parli da persona onesta e corretta, però, maledettamente, nell’uso c’è l’abuso in questi giochi pirotecnici, e tanto altro, e chi ne va di mezzo siamo noi, quindi secondo me il Sindaco fa bene ad emanare questi tipi di Ordinanze, ma potrei pure sbagliare, se è così chiedo scusa. Ciao Giovanni, ti auguro un sereno 2020.
A cosa serve un’ordinanza per il divieto dei fuochi pirotecnici dal 20 Dicembre al 10 Gennaio, ovvero nel periodo delle feste natalizie, quando vengono utilizzati per il resto dell’anno, procurando ingenti fastidi a persone e animali come i cani, che abbaiano giustamente spaventati,e procurano anch’essi fastidio. Preferirei sentire questi assurdi boati per il piccolo periodo per cui tanto si plaude la bellissima ordinanza per la quale mi trovo chiaramente d’accordo. A volte bisognerebbe avere il coraggio di abbandonare le vecchie usanze tribali che hanno in passato causato molto dolore (vedi la morte di quel ragazzino in un paese del Messinese di cui per ovvi motivi non lascio il riferimento) .