La Polizia Municipale ha multato un lido di Messina accusato di aver abbandonato sulla litoranea, a Sant’Agata, fasciame e pezzi di arredamento. A segnalare la situazione con delega alle Politiche del Mare Dafne Musolino. Il controllo è scaturito dalla visione del materiale abbandonato sulla litoranea. Il titolare dovrà pagare una multa da 600 euro.
Assi di legno, elettrodomestici, un tavolino e altri pezzi d’arredamento sono stati individuati a ridosso di un lido a Sant’Agata. Secondo quanto riportato dal Comune, i materiali erano stati abbandonati nel corso degli interventi di preparazione per il ripristino dell’attività in vista della ripresa della stagione estiva. Il responsabile del lido, come si anticipava, è stato sanzionato con una multa di 600 euro per abbandono di rifiuti con l’obbligo al regolare conferimento del materiale, che dovrà essere dimostrato, esibendo le ricevute del corretto smaltimento.
Sulla vicenda è intervenuta Dafne Musolino, assessore al ramo: «Desidero richiamare l’attenzione di tutti i concessionari pronti a ripristinare le proprie strutture al rispetto dell’ambiente, e del litorale in particolar modo, affinché si provveda ad effettuare la pulizia delle zone circostanti la concessione demaniale così come previsto dal decreto assessoriale della Regione Siciliana e altresì ribadito dall’ordinanza sindacale emessa l’anno scorso. La MessinaServizi sta già predisponendo il piano di pulizia delle spiagge in modo tale da consegnare in anticipo un litorale pulito e pienamente fruibile dai cittadini, ma come sempre ogni attività deve tenere conto del rispetto dell’ambiente».
«La prossima presentazione del PUDM (Piano Utilizzo Demanio Marittimo) al Consiglio comunale – ha concluso – segnerà un passaggio fondamentale ai fini del riassetto del litorale marino, poiché finalmente sarà possibile procedere all’assegnazione delle zone, già individuate nel PUDM, per il ricovero dei natanti in modo tale da contrastare anche il diffuso fenomeno di abbandono di barche, natanti e carrelli sulle spiagge che ha caratterizzato fino ad oggi il litorale messinese».
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