Esasperazione, mancate risposte e lamentele: sono queste le parole che utilizza il consigliere e capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni riferendosi all’atteggiamento dell’AMAM Messina rispetto alle segnalazioni degli utenti sulle fatture del primo bimestre 2023.
«Nel giorno in cui il Consiglio Comunale è chiamato ad esprimersi sull’adesione a Messinacque S.p.A. – scrive Gioveni in una nota –, non posso non fare riferimento alle mancate risposte di AMAM alle lettere di contestazione che gran parte degli utenti messinesi hanno inoltrato per le fatture del primo bimestre 2023. Chiedo spiegazioni sui motivi del silenzio rispetto alle segnalazioni fatte da tanti cittadini, anche attraverso le associazioni dei consumatori, in merito soprattutto alle prescrizioni delle quote riferite all’anno 2020.
Appare paradossale – prosegue il consigliere comunale – come da un lato si valuti negativamente l’istituzione di Messinacque S.p.A. proprio per la natura semi privatistica della nuova società che influirebbe senz’altro su un aumento futuro delle tariffe, mentre dall’altro si continua ad assistere a continue e legittime lamentele degli utenti per bollette salate per le quali non si ha nemmeno la soddisfazione di ricevere risposte (sia esse positive o anche negative) sui reclami presentati. A tutto questo si aggiunga l’eterna attesa per la definizione dell’iter sulla concessione del bonus idrico ai sensi di legge che per moltissime famiglie rappresenterebbe in questo periodo un’autentica manna, naturalmente a costo zero per AMAM».
Intanto da oggi, i tecnici dell’AMAM dovrebbero ripristinare la distribuzione dell’acqua: l’erogazione, infatti, è stata interrotta dal 10 luglio per un guasto alla condotta idrica. Nelle prossime ore aggiornamenti anche sull’acqua contaminata da gasolio che ha interessato diverse zone di Messina centro.
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