Sveglia presto e bus. La routine di molti studenti di Messina sta per ricominciare, con qualche disagio: almeno secondo la richiesta del consigliere e capogruppo di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni che chiede di modificare parzialmente il percorso del bus 39 A20, che fa la spola fra Santa Margherita e il Papardo via autostrada.
«In queste ultime giornate che ci separano dall’avvio del nuovo anno scolastico, – scrive Gioveni in una nota – ho ricevuto delle segnalazioni da parte di diversi genitori di studenti del comprensorio Contesse/Pistunina/CEP che frequentano il Liceo Scientifico e Linguistico Statale Archimede sito sul viale Regina Margherita a ridosso dello svincolo di Boccetta, in relazione alle difficoltà che i propri figli hanno di raggiungere l’istituto». La linea 39 dell’ATM, infatti, accede dalla svincolo di Tremestieri, senza passare da Contesse, Pistunina e CEP.
Alcune famiglie, per ovviare al problema, hanno utilizzato una ditta privata: «Mi è stato segnalato – continua il consigliere comunale –, che fino all’ultima stagione scolastica, proprio per le difficoltà di mobilità, circa una trentina di questi ragazzi del Liceo Archimede avevano utilizzato una ditta di trasporto privata, che però dal nuovo anno non svolgerà più questo servizio». Proprio per questo Gioveni propone la modifica parziale del percorso del bus: «Si tratterebbe in buona sostanza, – conclude Libero Gioveni – di far accedere il bus 39, magari non in tutte le corse ma soltanto in quella del mattino a ridosso dell’orario di ingresso a scuola, non dallo svincolo di Tremestieri, bensì da quello di San Filippo; idem per il ritorno per la corsa prossima all’orario di uscita».
La richiesta del capogruppo di Fratelli d’Italia è stata inviata al Presidente di ATM Messina Giuseppe Campagna e all’Assessore alla Mobilità Salvatore Mondello.
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Da abitante nella zona sud, la linea 39A è perfetta, solo che dovrebbe raddoppiare le corse: molti di noi che dalla zona sud lavoriamo al papardo non ci coincidono gli orari. Facendo i turni, noi lavoratori sanitari non ci corrisponde la turnazione con gli orari dell’autobus, che prenderemo ben volentieri lasciando a casa l’auto