Muore un gatto investito davanti un’abitazione, una cittadina cerca di farlo rimuovere e “si mette all’ opera” telefonando al centralino del Comune di Messina. È la storia di una residente di Via Svizzera, nei pressi del Viale Regina Elena, che dopo ben 31 chiamate fra centralino del Comune, dipartimenti, assessorati e MessinaServizi, non è riuscita nel proprio intento, ovvero quello di far rimuovere la carcassa del povero animale investito e morto sotto la propria finestra.
Lo rende noto il consigliere della V circoscrizione Franco Laimo che è stato immediatamente contattato dalla signora esausta ed incredula che ancora nel 2019 non si riesca a risolvere un problema del genere.
Secondo il rappresentante del civico consesso questa storia ha del paradossale: «Non è plausibile “abbandonare” a se stesso un cittadino, che dopo ben 31 telefonate non ha risolto la questione; per di più in una società civile è necessario un servizio ad hoc per tali situazioni, soprattutto in una città che pullula di gatti randagi».
«Da non sottovalutare poi il fattore sanitario – aggiunge Laimo. La carcassa animale infatti prolifera batteri e germi che si diffondono nell’ambiente circostante, oltre naturalmente agli odori nauseabondi».
In passato era già successo nei pressi della V Circoscrizione, ha ricordato il consigliere e, dopo tante lamentele dei residenti, alcuni consiglieri hanno dovuto provvedere privatamente per la rimozione di una carcassa di un felino: «Speriamo che la carcassa – ha concluso – venga presto rimossa da chi di dovere».
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