A Messina si torna a discutere del miniautodromo di Sant’Agata. Dalla V Commissione consiliare con delega allo Sport, presieduta dal consigliere Pietro La Tona, fanno sapere che l’Amministrazione comunale non si occuperà della riqualificazione dell’impianto.
Inoltre, non si hanno notizie sul Campionato europeo di automodellismo 2021, quest’anno assegnato alla città di Messina, la cui realizzazione, sembra sfumata secondo quanto affermato anche dal consigliere Andrea Argento.
«Con il rispetto dovuto – ha detto l’assessore allo Sport, Francesco Gallo – all’automodellismo ed ai suoi appassionati, non si comprende il motivo per il quale si dovrebbero destinare risorse pubbliche al miniautodromo sottraendole ad altri impianti e ad attività sportive».
Da quanto emerge quindi, l’obiettivo dell’Amministrazione comunale non è più quello di farsi carico delle spese di riqualificazione dell’area dedicata al miniautodromo di Messina, ma di affidare ad esterni la gestione del terreno demaniale a destinazione sportiva – e prioritariamente agli appassionati dell’automodellismo, o in alternativa ad altri usi sportivi –, con la pubblicazione di un bando.
«La Commissione – dice La Tona – ha fatto presente di non condividere questa impostazione, soprattutto perché andrebbero così perduti gli investimenti passati, nonché la possibilità di partecipare ad un’importante kermesse europea che darebbe lustro alla nostra città sia sotto il profilo sportivo che sotto il profilo turistico».
La risposta dell’Amministrazione
Da parte sua, l’Assessore Gallo replica. «Nel 2020 sono state espresse molte buone intenzioni, poi non seguite da fatti concreti prima dell’emergenza Covid, sia dal già Assessore Scattareggia che dagli appassionati del settore. Ora si sta riprendendo il confronto sul futuro del miniautodromo con Aci Sport e per il suo tramite con la Federazione Automodellismo. In Commissione – ha aggiunto – ho chiarito che in mancanza di un’intesa concreta tra Amministrazione comunale, Aci Sport e Federazione, si prenderanno in esame altre destinazioni sportive per quell’area, essendo già pervenute altre proposte. Al di là degli annunci formulati da Scattareggia, dopo due anni dal suo insediamento, non mi pare che si possa parlare di cambio di rotta».
«L’Amministrazione – ha concluso – ha sin dall’inizio formulato un indirizzo politico che punta all’esternalizzazione degli impianti sportivi. Pertanto, con il rispetto dovuto all’automodellismo ed ai suoi appassionati, non si comprende il motivo per il quale si dovrebbero destinare risorse pubbliche al miniautodromo sottraendole ad altri impianti e ad attività sportive».
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