Si è svolto alla Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele il Premio Maria Celeste Celi, promosso dal CIRS Messina che per il secondo anno valorizza studenti delle scuole di primo e secondo grado. Un lavoro che parte da lontano, quando Maria Celeste Celi dalla Toscana ha deciso di spostarsi in Sicilia. «Era una donna – racconta Maria Celeste Celi, figlia e Presidente del CIRS –, che aveva vissuto un clima culturale di emancipazione che era molto vivo a quel tempo, parliamo degli anni ’60. Lei è cresciuta a Firenze, città in cui vivevano Fioretta Mazzei e Giorgio La Pira, quindi la solidarietà era un suo impegno quotidiano.
Venire a Messina – continua la Celi – ha rappresentato per lei quasi un trauma perché l’ambiente fiorentino era pieno di stimoli; dopo essersi laureata in pedagogia e filosofia si è dedicata alla solidarietà, e in modo particolare alle donne della Legge Merlin, cioè le prostitute. Così ha aperto il CIRS – Centro di Formazione Professionale a Messina, che poi è andato avanti con tante iniziative». E oggi, secondo lei, cosa le direbbe? «Sarebbe molto imbarazzata perché era una persona molto umile e timida. Direbbe di lavorare sui giovani perché sono il futuro e di ricominciare a parlare di emancipazione perché c’è un processo di retrocessione».
CIRS Messina Premio Maria Celeste Celi
Sono proprio i giovani i protagonisti del Premio Maria Celeste Celi, dedicato per questa seconda edizione alla comunicazione e alle cose che spesso non siamo in grado di dire a chi ci sta vicino; «I ragazzi hanno parlato di comunicazione tra loro, la famiglia e gli insegnanti. Una comunicazione che non avviene, perché spesso gli adulti non ascoltano le loro proposte. Credo, – dice ancora la Presidente del CIRS Messina –, che il loro sia stato un grido d’aiuto, hanno disegnato, scritto, narrato la loro disperazione di non essere ascoltati, e noi dobbiamo accoglierlo e tradurlo e far sì che i loro diritti vengano rispettati». Dieci le scuole da Messina e dalla provincia che hanno partecipato al Premio Maria Celeste Celi, presentando opere narrative, poesie, graphic novel e video social. I lavori sono stati poi giudicati da una commissione di esperti. Ecco i vincitori:
- Sezione Pittura Scuola: Vittoria Napoli con “Ascolta figlia mia” (Istituto comprensivo di Milazzo);
- Sezione Pittura Università: Giuliana Falvo D’Urso con “Troppo vicini, troppo lontani) (Accademia delle Belle Arti Naba);
- Sezione graphic novel professionisti: Carmelo Chillè con “Ascolta prima che finisca tutto all’improvviso”;
- Sezione graphic novel scuole: Martina Messina con “Il coraggio si nasconde nelle fragilità” (La Farina – Basile);
- Sezione social (solo per le scuole): Giuseppina Martines con il video “Scene di vita e generazioni a confronto” (Istituto comprensivo di Acquedolci);
- Sezione Poesia professionisti: Maria De Luca Pistoresi con “Adolescente”;
- Sezione Poesia scuole: Joseph Caleca con “Il rumore del silenzio” (Quasimodo)
- Sezione Poesia Università: Giovanna Fortunata Fazzio “Amari singulti”
- Sezione Narrativa professionisti: Annunziata Antonazzo con “Il primo volo”
- Sezione Narrativa Scuole: Elisa Spartà con “Un abbraccio che profuma di famiglia” (Istituto Comprensivo di Taormina)
- Sezione Narrativa Università: Marta Polizzi con “Il giardino della casa grande”
I prossimi progetti del CIRS Messina
Piccola ancitipazione sui progetti per il futuro; «Stiamo lavorando – dice Marai Celeste Celi –, alla quarta edizione del Festival Adolfo Celi, in cui ci saranno proiezioni cinematografiche, con un evento finale. Anche qui ci sarà un concorso di cortometraggi dedicato all’emancipazione. Tantissimi gli ospiti, tra cui Luca Zingaretti». L’appuntamento è in programma per giugno 2023.
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