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Messina, i “No Ponte”: «Città sarà invasa dai cantieri che la renderanno invivibile per anni»

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Dopo l’assemblea del 26 marzo e la lettera aperta inviata al sindaco di Messina, Federico Basile, i componenti dello “Spazio No Ponte” tornano ad interpellare il Primo Cittadino, chiedendo aree e attrezzature, questa estate, per le proprie iniziative. E sottolineano: «Nostra richiesta inascoltata, vogliamo, però, provare adesso a rilanciargli l’offerta di interlocuzione su un terreno più fattivo».

Prosegue il dibattito sul Ponte sullo Stretto di Messina. Dopo l’intervento di ieri del Comitato “Ponte Subito”, oggi intervengono i componenti dello “Spazio No Ponte”, che si rivolge direttamente al sindaco Federico Basile, al quale aveva chiesto un incontro, poi mai avvenuto. Pubblichiamo, di seguito, la loro nota.

«L’incontro che ormai parecchie settimane addietro abbiamo chiesto al sindaco della nostra città Federico Basile – scrivono gli attivisti – non aveva certo l’obbiettivo di portare dalla nostra parte la posizione dell’amministrazione, che sappiamo essere fortemente orientata verso il Sì al ponte sullo Stretto, né ci muoveva l’illusione che l’interlocuzione con l’ente locale potesse spostare anche solo di poco l’esito della battaglia che si gioca sul nostro territorio. Sappiamo bene, infatti, che un’opera come il ponte viene gestita in maniera fortemente centralizzata e secondo norme che attingono alle legislazioni emergenziali.

Ci importava, però, per l’amore che abbiamo per Messina e lo Stretto, offrire al Sindaco una chiave di lettura di quanto si accinge ad accadere e che, da un certo punto di vista, è anche indipendente dal fatto che il ponte lo facciano davvero. Non abbiamo, infatti, alcuna fiducia nei confronti del quadro politico locale e nazionale che riteniamo interessato più al numero dei like e al sondaggio del venerdì sera che ad una reale programmazione infrastrutturale che dia risposte alle esigenze degli abitanti.

Volevamo, insomma, mettere sull’avviso Basile dei rischi che correva e corre di ritrovarsi ad amministrare una città invasa da cantieri che renderanno invivibile per molti anni la quotidianità dei cittadini, senza, peraltro, necessariamente, condurre alla costruzione dell’opera. Avevamo, cioè, più da offrire che da chiedere e non eleggevamo il Sindaco di Messina a nostro avversario, ghiacché riteniamo che nella contesa che si svolgerà nell’Area dello Stretto nei prossimi anni avremo avversari ben più potenti.

A quella richiesta Federico Basile ha ritenuto di non volere dare seguito e, francamente, ce ne siamo fatta una ragione molto rapidamente, dispiacendoci magari solo del fatto che il Sindaco di Messina metta in così arretrata posizione chi da anni si batte per la difesa del territorio. Comunque, è andata così e incontrasi oggi avrebbe il valore di un “pour parler” poiché quello che avevamo da dire lo abbiamo specificato nella lettera che dovevamo consegnare nelle sue mani e che invece abbiamo dovuto rendere pubblica attraverso la convocazione di una conferenza stampa. Gli argomenti contenuti nella lettera sono stati poi ampiamente discussi nel corso dell’assemblea del 26 marzo a Torre Faro. Vogliamo, però, provare adesso a rilanciargli l’offerta di interlocuzione su un terreno più fattivo.

La prossima estate – conclude lo “Spazio No Ponte” –, ispirandoci a quanto facemmo nei primi anni di mobilitazione no ponte, vorremmo organizzare un ciclo di iniziative di approfondimento sui temi delle infrastrutture e di ciò di cui necessitano i nostri territori. Così come facemmo allora, è nostra intenzione attrezzare delle aree per ospitare gli attivisti provenienti da fuori Messina. Chiediamo, dunque, pubblicamente, al sindaco Basile di mettere a disposizione (come fece l’allora sindaco Peppino Buzzanca) aree e attrezzature per la buona riuscita dell’iniziativa».

 

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