Messina. I giovani migranti diventano promoter turistici: firmato il Protocollo AccogliME

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I minori migranti non accompagnati ospiti di “Casa Ahmed” affiancheranno nell’Infopoint presente all’interno del terminal crociere del porto di Messina, il personale del Comune di Messina e della Città Metropolitana nell’attività di accoglienza e informazione turistica dei croceristi che arrivano nella città dello Stretto. E’ questo quanto stabilito dal Protocollo AccogliME, documento firmato oggi che avvia questo nuovo progetto di integrazione a Messina.

«I ragazzi accoglieranno i turisti, grazie anche alle loro conoscenze di diverse lingue straniere, così come loro stessi sono stati accolti proprio sulle banchine dello stesso porto al momento del loro sbarco in città, coniugando così la parola “accoglienza” nelle sue diverse accezioni e dimostrando che essi rappresentano per le comunità locali che li ospitano una preziosa risorsa» dichiara il Commissario Straordinario dell’AP De Simone.  «Tale attività consentirà ai giovani migranti di accrescere le proprie competenze grazie anche ad una fase di formazione che sarà svolta da tutte le componenti di questo significativo Protocollo e cioè il Comune di Messina, in particolare gli Assessorati al Turismo e ai Servizi Sociali; la Città Metropolitana, che presidierà l’Info Point del terminal alternandosi al Comune; l’ITES “A.M. Jaci” con i propri studenti impegnati nell’alternanza scuola-lavoro, che spiegheranno ai coetanei migranti come hanno affrontato e vissuto la loro esperienza di promoter turistici della città, e ovviamente “Casa Ahmed” che ospita e segue i ragazzi».

«Quando alcuni mesi fa abbiamo lanciato l’idea agli Enti e ai soggetti coinvolti, abbiamo trovato subito un’entusiasta condivisione dell’iniziativa, compreso Messina Cruise Terminal che gestisce il nostro terminal crociere» dichiara il Segretario Generale Ettore Gentile. «La nostra Authority da anni è impegnata in azioni di collaborazione con Istituzioni, scuole e associazioni cittadine per promuovere iniziative per lo sviluppo economico, culturale e sociale della comunità locale. Siamo fortemente convinti che il nostro Ente sia una risorsa importante per il territorio e che sia importante rafforzare sempre più il rapporto fra la città e il suo porto».

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  1. vorremmo iniziative per i nostri giovani. Non è possibile avviare iniziative per i migranti contestualmente alla emigrazione dei nostri giovani. Ogni cosa va fatta con le dovute priorità. Le tasse per contribuire a tutto ciò che abbiamo e che sosteniamo vengono dalle tasche degli italiani che, pertanto e senza se o ma, devono avere la precedenza.
    Come si deve spiegare a questa gente che amministra la cosa pubblica che la misura è colma e che siamo incazzati?

  2. Dare priorità agli stranieri e assecondare la carenza di lavoro/formazione per i giovani messinesi è una cosa intollerabile. Nessuna attività per i nostri concittadini? Devono diventare migranti in terra straniera per ottenere qualcosa? La risposta è si!
    Vergogna!

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