L’ex scuola intitolata a Nicholas Green, nella zona Sud di Messina, abbandonata al degrado, tra rifiuti di ogni tipo, dagli ingombranti alle siringhe, ai materiali di risulta: a segnalarlo è il presidente della III Municipalità, Alessandro Cacciotto, che chiede l’intervento del Comune e quali siano i piani dell’Amministrazione per il plesso scolastico ormai in disuso.
Intitolato a Nicholas Green – bambino ucciso nel 1994 sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria mentre era diretto in Sicilia – il plesso scolastico di Valle degli Angeli è ormai in disuso da diverso tempo e, segnala il presidente della III Circoscrizione, si trova in stato di totale abbandono, in preda atti vandalici, luogo di discariche. La struttura è stata oggetto di una seduta del consiglio della III Municipalità di Messina.
«I cittadini residenti in prossimità della ex scuola Nicholas Green – segnala Alessandro Cacciotto – lamentano alla Terza Municipalità lo stato di totale degrado che ormai insiste nell’ex plesso scolastico, con la presenza di materiali di risulta, materiali ingombranti, rifiuti di ogni genere, ivi comprese siringhe sporche di sangue. Lo stato di degrado comporta un serio pericolo per la salute della cittadinanza ed in particolare per coloro che risiedono in prossimità dello stabile sopra descritto; il degrado insiste sia all’interno dell’ex scuola, dal momento che il varco di ingresso risulta essere aperto, sia all’esterno dell’immobile».
«La situazione – aggiunge – merita una soluzione definitiva, dal momento che non è più sufficiente un costante impegno di bonifica dell’area sopra descritta, e precisamente dell’area esterna, dal momento che gli atti vandalici sono ormai divenuti una costante». Al termine della seduta del consiglio circoscrizionale, è stata quindi approvata una delibera in cui si invita l’Amministrazione ad intervenire per adottare tutte le misure volte alla tutela del territorio antistante lo stabile e dell’area interna della ex scuola.
Nello specifico, la III Circoscrizione chiede alla Giunta Basile di: bonificare l’area interna ed esterna dello stabile; recintare l’area esterna della ex scuola; chiudere i varchi interni di accesso dell’immobile; installare telecamere di video sorveglianza. Oltre a questi atti pratici per la sicurezza dell’area, il Consiglio chiede di eliminare la denominazione “Nicholas Green” dalla struttura, viste le condizioni in cui versa – «appare indecoroso – sottolinea Cacciotto – alla memoria del giovane ragazzo e della famiglia»; e di fornire informazioni circa eventuali progettualità da adottare con riferimento alla ex scuola.
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