I consiglieri comunali di Ora Messina Giandomenico La Fauci e Francesco Pagano accendono i riflettori sulle condizioni di incuria e degrado in cui versa il Mercato Zaera a un mese dal trasferimento dei commerciati all’ex mercato ittico, e puntano il dito contro l’amministrazione De Luca: «Anche questo è colpa di Iacomelli?».
«Il trasferimento degli operatori all’ex mercato ittico di via Alessio Valore – ricordano La Fauci e Pagano – è, ormai, vecchio di un mese. Un lasso di tempo infinito che non fa comprendere la condizione di degrado e incuria in cui versa il mercato Zaera. Non è accettabile che un sito così grande e posto in una zona centrale della città venga abbandonato dall’Amministrazione».
In sostanza, secondo i due consiglieri comunali, l’Amministrazione comunale, e in particolare il sindaco Cateno De Luca, avrebbero trascurato questo spazio così centrale, concentrandosi esclusivamente sulla quotidiana raccolta dei rifiuti in città e sull‘emergenza che ha colpito Messina tra ottobre e novembre. Chiusa questa fase, sono “arrivate le sanzioni’ e il direttore generale di MessinaServizi Aldo Iacomelli, ritenuto dalla Giunta il principale responsabile dall’accaduto, è stato licenziato. Su questo punto La Fauci e Pagano preferiscono non esprimersi, rimandando a un momento successivo una “relazione dettagliata”.
«La domanda che ci poniamo – proseguono – è probabilmente retorica, ma sicuramente non può esserlo il desiderio di avere risposte immediate e soluzioni concrete per la risoluzione di uno scempio come quello in essere al mercato Zaera. Questa Amministrazione ha faticato, senza possibilità di essere smentiti, nell’addossarsi le responsabilità in molte vicende vissute fin qui. La rivoluzione nella Messina Servizi servirà, è questa la speranza, a modificare l’andamento del sistema di raccolta quotidiana soprattutto per evitare nuovi casi di emergenza».
Eppure, dichiarano i consiglieri di Messina Ora, con un affondo nei confronti del sindaco De Luca: «La scelta dei dirigenti non deve essere l’unico motivo di interesse di questa Amministrazione. La salvaguardia della dignità e del decoro della città non può essere sempre messo in secondo piano e giustificato da problemi legati alla gestione».
«Il caso del mercato Zaera – concludono La Fauci e Pagano – è un lampante esempio di come la mancanza di rigore provochi danni che un domani verranno etichettati come “emergenze”. Il sindaco De Luca era presente al taglio del nastro il giorno della riapertura dell’ex mercato ittico, la nostra speranza è che possa essere in prima linea anche nella risoluzione di simili scempi».
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