Una donna vittima di violenza ha preso il coraggio a due mani e denunciato il marito ai Carabinieri. Subito, su richiesta del Comune di Messina, si è attivata la macchina del Cirs, onlus che fornisce rifugio e aiuto alle donne che hanno subito violenza. Adesso lei e la sua bambina di 18 mesi sono al sicuro.
È successo sabato sera, intorno alle 21.00. Una donna si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Giostra per denunciare il marito che l’aveva picchiata. Lì ha trovato ad accoglierla il personale (femminile) ed è stata ascoltata dal maresciallo aiutante Luciano Sgambati. Il servizio sociale professionale del Comune di Messina ha contattato il CIRS che ha provveduto a portare in un luogo sicuro la donna e la bambina: «Oggi la donna è al sicuro per tutto il tempo che servirà a farle guardare il futuro con fiducia e a non avere più paura».
«In questo momento di divieto a uscire – ha sottolineato il Cirs raccontando l’accaduto –, restare a casa non è una sollecitazione rassicurante per tutti. Quello che è un atto di responsabilità diventa una trappola mortale per le donne costrette a vivere con un partner violento. Chiedere aiuto diventa pertanto più difficile. Ma queste donne sono in pericolo e non possiamo lasciare che accada il peggio».
Adesso la donna e la figlia sono state messe sotto protezione ma, sottolineano dal Comitato Italiano Reinserimento Sociale (Cirs), soprattutto in questo momento di emergenza nazionale a causa del coronavirus, diventa importante trovare alloggi e soluzioni per poter ospitare tutte quelle donne che a casa non possono rimanere perché, per loro, non è un posto sicuro.
«Il Cirs – comunicato dall’associzione – si è rimboccato le maniche e si è organizzato implementando la disponibilità di locali rifugio ad indirizzo segreto di cui direttamente o indirettamente ha conseguito la disponibilità reperendo sul territorio sistemazioni alloggiative ulteriori a quanto già esistente. Si vuole altresì consolidare una rete che garantisca esatta e completa informazione e un approccio interdisciplinare secondo standard regionali all’uopo previsti unitamente a rigoroso supporto sanitario doverosamente previsto nell’attuale momento. L’iniziativa è stata avviata in virtù ed esecuzione delle direttive regionali e nazionali ( dipartimento pari opportunità – gabinetto del ministro dell’interno) per come divulgate dalla Prefettura di Messina con cui l’ente è in stretto contatto».
In conclusione, il Cirs ricorda: «A tutte le donne in pericolo o che si sentono in pericolo diciamo che possiamo aiutarle in assoluta sicurezza per loro e i loro figli. Se siete vittima di violenza domestica potete uscire e rivolgervi alle Forze dell’Ordine e/o chiamare il Cirs per l’accoglienza in sicurezza a questo numero +39 346 879 6089»
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