libero gioveni, consigliere comunale di messina

Messina, da Gioveni (Fratelli d’Italia) una mozione contro i regimi fascisti e comunisti

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Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, presenta una mozione di condanna di tutti i regimi totalitari fascisti, nazisti, comunisti, stalinisti e di tutte le dittature. Attraverso il documento, l’esponente del partito guidato da Giorgia Meloni invita inoltre l’Amministrazione Comunale di Messina a fare altrettanto, sensibilizzando i giovani sull’argomento e diffondendo una cultura della memoria che respinga i crimini dei predetti regimi.

Negli ultimi giorni, un po’ in tutta Italia – come ad esempio a Siena –, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia stanno presentando la medesima mozione, contro i totalitarismi, per invitare le amministrazioni locali ad aderire e celebrare la Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari. Il consigliere Libero Gioveni, capogruppo di FdI a Messina, ha fatto altrettanto.

Questo il titolo della mozione: «Condanna e rifiuto di tutti i regimi totalitari fascisti, nazisti, comunisti, stalinisti e di tutte le dittature, nonché dell’odio, della violenza, dei crimini, dell’intolleranza, della xenofobia, della violazione dei diritti umani, dell’antisemitismo e del razzismo in tutte le sue forme e manifestazioni».

Nello specifico, con la mozione presentata in Consiglio a Messina, l’esponente di Fratelli d’Italia chiede all’Amministrazione Comunale di: «Esprimere la sua totale adesione morale e politica ai principi contenuti nella Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa (2019/2819/RSP) e a trasmettere la mozione al Presidente del Consiglio; a celebrare il 23 agosto come la Giornata europea di commemorazione delle vittime dei regimi totalitari e a sensibilizzare le generazioni più giovani per il tramite del coinvolgimento di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio; a promuovere la documentazione del tragico passato totalitario per le vicende che hanno concretamente interessato il territorio comunale; ad affermare la cultura di una memoria condivisa che respinga i crimini dei regimi nazisti, comunisti, fascisti e stalinisti e di altri regimi totalitari e autoritari del passato».

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