Dal 1 Dicembre i cittadini possono fare domanda per il cosiddetto REI (Reddito di Inclusione): una misura di contrasto alla povertà.
È stato annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa presso Palazzo Zanca durante la quale l’assessora alle Politiche Sociali Nina Santisi, insieme al Dirigente Domenico Zaccone e i funzionari e le assistenti sociali comunali impegnati sul tema, hanno spiegato come funzionerà la nuova iniziativa.
Cosa è il REI?
Introdotto dal decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017, il Reddito di Inclusione è uno strumento che sostuirà il Sostegno per l’inclusione attiva (SIA) e l’Assegno di disoccupazione (ASDI). I cittadini possono richiederlo dal 1° dicembre 2017 presso il Comune di residenza e gli altri punti di accesso convenzionati: caf e patronati.
Il REI si compone di due parti:
- Una parte consiste in un beneficio economico, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (Carta REI).
- La seconda invece in un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Esso è volto al superamento della condizione di povertà, predisposto sotto la regia dei servizi sociali del Comune.
La misura, in questa prima fase di applicazione, si rivolge in Italia a un bacino di 1,8 milioni di persone e 500 mila nuclei familiari. Da luglio 2018, grazie alle modifiche previste dalla legge di bilancio, potrà ampliare la sua portata e raggiungere una platea di potenziali beneficiari pari a oltre 700 mila famiglie, per un totale di 2,5 milioni di persone.
«Il lavoro che ci aspetta è importante – ha spiegato l’assessore Santisi – quando si parla di povertà si fa riferimento a fenomeni sociali complessi e delicati. È più opportuno e anche necessario ragionare in termini di contrasto alle povertà»
«Infatti – racconta Santisi – non esiste solo una povertà e non c’è solo il problema del reddito, ma esiste anche la povertà educativa e abitativa. Per questo bisogna costruire politiche integrate che siano in grado di prendere in carico il bisogno in tutte le sue declinazioni»
Per informare i cittadini, il Comune di Messina ha pubblicato sul sito istituzionale l’avviso alla cittadinanza, allegando tutti i punti di accesso per la presentazione delle domande e anche i link utili per accedere alla campagna di informazione del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
«Il successo del programma dipenderà dalla qualità delle sinergie che si svilupperanno tra i diversi attori coinvolti – conclude l’assessore Santisi – questo tema non si risolve con l’intervento del Ministero o del Comune o di una Associazione. Dobbiamo evitare questo errore. La misura avrà successo non tanto sulla base del numero di beneficiari o dell’importo erogato, ma se saremo insieme in grado di costruire una in- frastruttura, una rete di servizi, una comunità accogliente in grado di aiutare le persone a uscire dalle condizioni di difficoltà e povertà»
Tutti gli aventi diritto beneficeranno della nuova misura dal mese successivo dalla data della richiesta che può essere formulata in qualsiasi momento.
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