Il sindaco di Messina Cateno De Luca ha cambiato idea: il pianoforte rimarrà nella Galleria Vittorio Emanuele ma c’è un “ma”. «Il pianoforte non si tocca – ha affermato il Sindaco sui social – ma dalle ore 23:30 si dovrà riposare! Accolgo il suggerimento di lasciare il pianoforte nella galleria Vittorio Emanuele. Faremo una rettifica della delibera seguita da ordinanza».
Dopo 5 giorni di proteste da parte di molti cittadini che non avevano preso bene la decisione della Giunta di spostare il pianoforte – posizionato nella Galleria Vittorio Emanuele nell’ambito del progetto “Un piano per la città” – sulla vicenda viene scritta la parola fine. Ciò che aveva fatto più discutere da lunedì 8 aprile, era la motivazione dietro la scelta di far traslocare il pianoforte al Mercato Muricello: la lamentela da parte di un residente che ha presentato un esposto alla Pulizia Municipale per il “disturbo delle quiete pubblica”.
E nonostante i commercianti del mercato coperto avessero manifestato la loro gioia nell’accogliere lo strumento musicale ed il successivo invito ai messinesi di recarsi al Muricello per suonarlo, sul web era nata una manifestazione spontanea sotto l’hashtag #ScusateSeHoDisturbato, che invitata i cittadini a riunirsi domenica 14 aprile per suonare il pianoforte pubblico prima del suo “trasloco”.
Cateno De Luca ha affermato che è stato proprio leggendo il post che sta circolando su Facebook legato a questa iniziativa ad avergli fatto cambiare idea. Ecco il testo integrale:
#ScusateSeHoDisturbato. Nel corso degli ultimi mesi, in tante e in tanti hanno suonato il “Un piano per la città” della Galleria Vittorio Emanuele, riempiendo di musica, magia e socialità questo spazio della nostra città, nell’ottica di quell’idea di “cultura bene comune” che aveva animato le attività dell’Assessorato collettivo alle culture della passata Amministrazione e che stava alla base anche della scelta di dotare Messina del suo primo pianoforte pubblico. E se oggi l’Amministrazione De Luca vuole spostare il piano da un’altra parte “perché disturba”, se oggi le richieste di una singola persona vengono prima di quelle della collettività, se oggi si vuole far finta che non esistano alternative (quali ad esempio una maggiore regolamentazione dell’utilizzo), noi, semplicemente, non ci stiamo. E saremo in Galleria Vittorio Emanuele, domenica 14 aprile, a partire dalle 18 e fino a sera, per dirlo chiaramente e per difendere tutte e tutti insieme questo pianoforte. Ci saranno musicisti e amatori, ci saranno bambini/e e ragazzi/e che il pianoforte stanno imparando a suonarlo, ci sarà la cittadinanza. E speriamo ci sarete anche voi, per suonare qualcosa se vi va, o altrimenti semplicemente per dire all’Amministrazione De Luca che questo pianoforte non si tocca. E che vorremmo che comprassero un altro da destinare al Muricello. E poi un altro, e un altro ancora. Questo è il NOSTRO PIANO PER LA CITTÀ. Ci vediamo in Galleria.
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