A Messina stamattina sono arrivati 200 nuovi mastelli per aiutare i non vedenti a fare la raccolta differenziata porta a porta. Che particolarità hanno? Sono come i normali contenitori per i rifiuti, ma sono dotati di scritte in codice Braille, leggibili attraverso il tatto.
«Un altro tassello all’integrazione dei non vedenti è stato aggiunto». Con queste parole il presidente regionale dell’Unione Italiana Ciechi, il prof. Gaetano Minincleri ha chiuso la mattinata dedicata da MessinaServizi Bene Comune alla presentazione e alla consegna dei primi 200 mastelli dotati di codice Braille, pensati appositamente per consentire alle persone non vedenti di fare raccolta differenziata come tutti gli altri. I primi, sì, perché a breve dovrebbero arrivarne altri. Dopo una fase di sperimentazione, che servirà anche a capire se i mastelli sono adeguati alle esigenze dei cittadini ipovedenti o no, ne verranno presi altri fino ad arrivare a un totale di 200.
A presentare l’iniziativa è stato il sindaco Cateno De Luca: «L’idea parte da un confronto con Pietro Currò (componente del Cda della Stamperia Regionale Braille, ndr) che ha sottolineato come, in relazione al servizio di raccolta differenziata, si poneva un problema per gli ipovedenti – ha esordito. Onestamente non ci avevamo pensato. Da questo confronto si è messa in moto la procedura per poter mettere a disposizione dei non vedenti dei mastelli con codice Braille. L’iniziativa parte a livello sperimentale anche per capire se i modelli che stiamo provando sono i più idonei. È un atto dovuto per completare il servizio nei confronti di tutti».
I mastelli si presentano esattamente come quelli normali dei kit già consegnati in diverse aree della città dello Stretto, ma hanno una particolarità: sul coperchio di ognuno c’è una scritta in Braille (un codice in rilievo) che consente alle persone non vedenti di capire se hanno davanti il contenitore del vetro, della carta, o di qualche altro materiale.
A proseguire nel presentare il servizio, il presidente di MessinaServizi Bene Comune Giuseppe Lombardo: «Questo per noi era un atto necessario per portare avanti un progetto di inclusione sociale, anche partendo dalle piccole azioni quotidiane. Eravamo pronti da prima di Natale – ha chiarito –, stiamo verificando in diretta se i mastelli vanno bene e già da lunedì si potrà partire a consegnare i kit nelle aree in cui il porta a porta è già partito. È compito innanzitutto delle istituzioni fare in modo che tutti i cittadini possano sentirsi parte del cambiamento, portando avanti delle buone pratiche come quella della differenziata».
A concludere la conferenza è Gaetano Minincleri che ha aggiunto: «Ringrazio MessinaServizi e l’Unione Italiana Cieci, oggi per me è un giorno bellissimo, si aggiunge un altro tassello all’integrazione dei non vedenti. La società corre sempre più e noi non sempre riusciamo a stare al passo. Spero che questa iniziativa venga seguita anche da altre città a Sud e non solo, perché, come possiamo constatare anche oggi, non sempre il Sud è l’ultimo».
L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione tra l’Unione Italiana Ciechi e MessinaServizi Bene Comune, che ha donato loro i primo 200 mastelli.
(386)