Che presto a Messina sarebbero arrivati i bus elettrici lo si sapeva già da diversi mesi. L’attesa adesso sta per finire. I nuovi mezzi per il trasporto pubblico, infatti, saranno in città fra circa due mesi. Ma c’è un ancora un problema da risolvere. Il sindaco De Luca, infatti, ha annunciato la totale assenza dell’infrastruttura utile ad alimentare e ricaricare i nuovi bus sostenibili.
«Arrivano 16 bus elettrici (da progetto dovrebbero essere 13, ndr) ma non è stata prevista la colonna per caricarli e ricaricarli». Una “svista” che il primo cittadino attribuisce alla precedente amministrazione che «ha investito circa 8 milioni di euro per l’acquisto di 16 autobus elettrici (scelta condivisibile) però ha dimenticato di realizzare l’impianto di alimentazione (colonnina di ricarica)».
Il problema adesso risulta doppio. Da un lato servono 800mila euro per realizzare l’impianto di alimentazione a norma e sufficiente anche alle future esigenze e non sarà facile reperirli dato che l’ATM ha un debito di oltre 72 milioni di euro e da giorni è iniziata una vera e propria riorganizzazione aziendale in ottica di spending review.
Dall’altro, la realizzazione dell’impianto deve essere realizzata prima dell’arrivo, previsto tra ottobre e dicembre, dei bus elettrici a Messina perchè le batterie di alimentazione, se non utilizzate, si deteriorano. «Ogni batteria di alimentazione per ogni autobus costa circa 40 mila euro. Per la serie: piove sempre sul bagnato».
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