“Un bus speciale per un gesto normale“: è questo lo slogan dell’iniziativa di Atm, Comune e Ospedale Papardo, per dare una spinta in più a chi desidera donare il sangue. La seconda domenica di ogni mese, a partire dal 13 ottobre, un bus Atm partirà dalla sede di Via La farina e percorrerà tutta la città per accompagnare, gratuitamente, i cittadini al centro trasfusionale del Papardo.
Si tratta di una campagna per incentivare la popolazione di Messina ad un semplice gesto, che però può salvare tante vite: con una sacca, per l’esattezza, si dona a ben tre persone.
Le fermate che farà il bus di Atm da domenica 13 ottobre sono: Sede Atm ore 8.30, Piazza Cairoli ore 8.45e Annunziata ore 9.
Tutti coloro che vorranno prendere l’autobus Atm per recarsi al Centro trasfusionale del Papardo, potranno farlo mandando un messaggio al numero Whatsapp 3487432358.
«Da subito abbiamo sposato quest’iniziativa – ha affermato l’assessore ai Trasporti, Salvatore Mondello – un gesto di grande civiltà che non dovrebbe essere speciale, ma normale come dice lo slogan. Migliaia di cittadini nel momento di bisogno non devono trovarsi nella difficoltà di non avere sangue a disposizione».
Solo al Papardo, infatti, sono necessarie 4500 sacche di sangue all’anno: oggi se ne raccolgono 800, che è comunque un dato positivo se messo a confronto delle 400 unità del 2016. Nonostante questo, per sopperire alla carenza di sangue, ogni giorno l’ospedale si trova a dover chiedere quello necessario per coprire il proprio fabbisogno ad altri presidi, anche in alta Italia, sostenendo costi di trasporto enormi (una sacca può partire dalle 180 euro e, se si tratta di piastrine può arrivare anche a 400 euro).
Messina può riuscire a raggiungere l’obiettivo e, per questo, sono numerose le campagne come quella avviata insieme ad Atm, con lo scopo di informare e sensibilizzare i cittadini: «Dobbiamo riuscire a sfatare alcuni miti – ha affermato il direttore del centro trasfusionale, Roberta Fedele. La donazione è un gesto sicuro, che si fa in meno di 10 minuti; oltre ad essere un modo per controllare costantenemente il proprio stato di salute. Non bisogna essere digiuni il giorno della donazione, basta solo non assumere grassi: una colazione o un pranzo leggeri sono consentiti. Il centro è aperto anche di pomeriggio, il martedì, per coloro che non possono venire la mattina. Qualche giorno prima della donazione viene fatto un controllo preliminare per valutare il donatore e le sue abitudini: possono provare a fare il test anche coloro che pensano di non poter donare per vari motivi di salute».
Si parla, quindi, di un modo sicuro e gratificante per rendersi utili alla propria comunità: «Io lo faccio da 10 anni – ha testimoniato il Sindaco De Luca – ve lo consiglio, è qualcosa di straordinario e al Papardo il centro è seguito da un’equipe preparatissima. In questo momento siamo in regime di salvaguardia, per cui non possiamo inserire questa spesa in bilancio, ma quando sarà passato questo momento, considereremo di proporre una leva (uno sconto, ndr) tributaria ad ogni donatore».
Il centro trasfusionale del Papardo, oltre ad essere aperto ogni seconda domenica del mese, è attivo tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 11.30 e il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17.
(345)