«Messina non merita di essere costantemente ridicolizzata dalle trovate propagandistiche del sindaco Cateno De Luca» non le manda a dire il consigliere comunale Andrea Argento, capogruppo del M5S, che commenta senza mezzi termini le vicende degli ultimi giorni, dalla tanto contestata sanificazione delle spiagge al recente post “politico” di MessinaServizi.
Dopo le ultime polemiche che hanno riguardato da un lato il Primo Cittadino e dall’altro l’Azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Messina, il capogruppo del M5S in Consiglio Comunale, Andrea Argento, ha deciso di dire la sua ed entrare a gamba tesa nel dibattito che ha animato gli ultimi giorni in riva allo Stretto.
Queste le prime righe della nota al vetriolo inviata dal consigliere Argento: «Messina non merita di essere costantemente ridicolizzata dalle trovate propagandistiche del sindaco De Luca, che continua a fare ridere l’Italia intera con le sue sceneggiate populiste a uso e consumo dei social network. Dopo due anni di insuccessi, dietrofront, promesse mai mantenute e gaffe imbarazzati è arrivato il momento che la città si svegli e reagisca. Per quanto tempo ancora dobbiamo sopportare queste continue umiliazioni e questa perenne campagna elettorale che crea solo danni? La città non il “teatro” personale del Sindaco, né il trampolino di lancio per le sue mire politiche o per la sua brama di notorietà».
A far storcere il naso al Capogruppo del M5S in Consiglio Comunale sono stati in particolare due avvenimenti: la sanificazione delle spiagge di Messina per Ferragosto (che ha generato la perplessità di molti) e il post pubblicato da MessinaServizi Bene Comune sulla propria pagina Facebook ufficiale.
«Il Covid-19 – afferma Andrea Argento – non è un argomento da sfruttare per creare consenso, ma un’emergenza sanitaria che va affrontata con capacità e accortezza, senza protagonismi inutili, che non portano ad alcun risultato concreto».
Per quel che riguarda, invece, il post di MessinaServizi, Argento punta l’attenzione sulla gestione della faccenda: «in linea con lo “stile” di De Luca, da sempre allergico alla contraddittorio, e al confronto, MessinaServizi Bene Comune ha deciso di censurare e bannare tantissimi contribuenti dalla pagina di una società pubblica che dovrebbe agire nell’esclusivo interesse dei cittadini. Inaccettabile».
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