Messina all’ultimo posto per tasso di occupazione: il report dell’Istat

Pubblicato il alle

2' min di lettura

L’Istat ha diffuso i dati relativi al mercato del lavoro nei grandi Comuni al 2021 e Messina, insieme alle altre grandi città siciliane, è all’ultimo posto per tasso di occupazione con un 35,1%I dati tengono conto del recepimento da parte dell’Istituto del Regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce requisiti più dettagliati e vincolanti per le statistiche europee su persone e famiglie basate su dati a livello individuale ottenuti su campioni, con l’obiettivo di migliorarne l’armonizzazione. Oltre ai dati del 2021, l’Istat ha diffuso anche i dati ricostruiti secondo i nuovi requisiti a partire dal 2018.

«Nel confronto con le altre grandi città – si legge nel documento redatto dall’Ufficio Statistica di Palermo –, si nota la netta contrapposizione fra le città del centro-nord, con tassi di occupazione che vanno dal 61,6% di Venezia al 70,4% di Milano, e le città del mezzogiorno, con tassi di occupazione che vanno dal 35,1% di Messina, al 52,8% di Bari (Città, quest’ultima, che tende sempre più ad avvicinarsi ai valori delle Città del centro-nord). Le tre grandi città siciliane sono, insieme a Napoli, agli ultimi posti della classifica: Palermo 42,5%, Catania 38,7% e Messina 35,1%».

A Messina maglia nera per occupazione

Il rapporto del Comune di Palermo, che riporta i dati dell’Istat, parla anche di un gap occupazionale delle donne rispetto agli uomini. «A Palermo nel 2021 – dice ancora la nota – il tasso di occupazione maschile è risultato pari al 51,5% (+0,4 punti percentuali rispetto al 2020), mentre quello femminile (sia pure in aumento di oltre 2 punti percentuali rispetto al 2020) si è fermato al 33,9%, con una differenza di 17,6 punti percentuali. Più in generale, si osserva che anche nell’analisi per genere permane la netta contrapposizione fra le città del centro-nord (con tassi di occupazione più alti) e quelle del mezzogiorno (con tassi di occupazione più bassi). Si osserva inoltre che il gap occupazionale fra donne e uomini è più elevato nelle città del mezzogiorno».

Tornando a Messina, il tasso di disoccupazione è davvero drammatico: si parla del 40% della popolazione; ma non basta, perché il tasso di inattività, pari al rapporto fra la popolazione non appartenente alle forze di lavoro (15-64 anni) e la popolazione residente (15-64 anni), nel 2021 è risultato pari al 41,2%.

A questo link il documento completo.

(731)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Ottimo. Ancora qualcino si muove.

error: Contenuto protetto.