È ufficiale: da oggi è possibile presentare domanda per partecipare al bando e ottenere una delle 73 borse lavoro, del valore di 415 euro netti mensili, messe a disposizione dal Comune di Messina. La misura è pensata come una forma di integrazione al reddito e prevede lo svolgimento, da parte del ricevente, di attività all’interno di MessinaServizi Bene Comune.
Ma come funziona? Il Comune di Messina ha previsto, come formula di sostegno nei confronti di soggetti in condizioni di esclusione sociale e lavorativa, lo stanziamento di 73 borse lavoro nel Settore Tutela e Conservazione dell’Ambiente della durata di 3 mesi. Il beneficiario dovrà svolgere all’interno di MessinaServizi Bene Comune attività quali lo spazzamento manuale, la pulizia del centro abitato e la pulizia delle spiagge, per un totale di 20 ore alla settimana da suddividere nei 6 giorni. Non sarà infatti possibile superare le 6 ore giornaliere e 20 ore settimanali.
A ogni beneficiario sarà assegnato un tutor aziendale che elaborerà per lui un progetto individuale e, alla fine, una valutazione. Il progetto borse lavoro non determina l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro con il Comune di Messina o con la MessinaServizi. Il beneficiario non acquisisce, pertanto, alcun diritto né economico, né giuridico, né pensionistico.
Chi può presentare domanda?
Destinatari della misura sono soggetti corrispondenti ai seguenti requisiti:
- età compresa tra i 18 e 65 anni che non abbiano maturato il diritto alla pensione di anzianità o di vecchiaia;
- residenza anagrafica nel Comune di Messina, in forza lavoro, appartenenti a famiglie che vivono condizioni di indigenza/disagio/fragilità sociale che sono gravate da particolari problematiche sociali.
- disoccupati/inoccupati;
- idoneità fisica a svolgere mansioni inerenti alla tipologia richiesta;
- non essere in NASPI o fruire del “Reddito di inclusione” (REI), ivi incluso familiari a carico;
- idoneità allo svolgimento delle attività previste (possesso dei requisiti psicofisici per espletare le attività previste);
- reddito non superiore a 8.370,18 euro (calcolo quale pensione minima INPS inclusa la maggiorazione sociale, per lavoratori dipendenti per l’anno 2018).
Sono esclusi dalla possibilità di ottenere la borsa lavoro soggetti rispondenti alle seguenti caratteristiche:
- Donne in stato di gravidanza;
- Persone iscritte a corsi per l’assolvimento dell’obbligo scolastico;
- Persone iscritte a corsi di formazione professionale;
- Persone impegnate in progetti di servizio civile;
- Persone che fruiscono di un trattamento pensionistico che superi il minimo previsto per l’invalidità;
- Persone con disabilità grave tale da non consentire lo svolgimento di attività lavorative;
- Persone che fruiscono del “Reddito di inclusione” (REI) e/o con l’indennità di disoccupazione Naspi.
Come già anticipato nei giorni scorsi, 10 borse lavoro saranno riservate a donne vittime di violenza. Coloro che rientrano in questa categoria dovranno allegare alla domanda il certificato rilasciato dai centri antiviolenza o dalle Case Rifugio.
Quali documenti servono per presentare domanda?
Per partecipare alla selezione, ogni candidato dovrà inoltrare l’apposita domanda dalla quale dovrà risultare:
- importo del reddito ISEE riferito all’anno precedente (anno 2018);
- attestazione circa la composizione del proprio nucleo familiare ed eventuale presenza di minori a carico;
- attestazione del recepimento o meno di eventuali interventi economici, assistenziali (pensione sociale, di accompagnamento, rendita INAIL, eventuali contributi economici a carattere ordinario, straordinario o continuativo erogati dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione o dallo Stato);
- attestazione dell’eventuale attività lavorativa o altre situazioni problematiche;
- attestazione circa l’idoneità fisica a svolgere mansioni inerenti alla tipologia di attività richiesta;
- attestazione circa la presenza nel nucleo familiare di soggetti con handicap permanente grave o invalidità superiore al 66 %, ivi incluso minori, secondo certificazione rilasciata dalla competente autorità sanitaria;
- attestazione gli anni di disoccupazione o inoccupazione;
- attestazione circa la presenza di minori tra 0 e 18 anni non compiuti all’atto di pubblicazione dell’Avviso (6 maggio 2019);
- attestazione circa la presenza di persona ex detenuta all’interno del nucleo familiare.
Come presentare domanda?
Per partecipare al bando per l’ottenimento di una delle 73 borse lavoro occorre collegarsi al sito del Comune di Messina e seguire la procedura online. All’istanza dovranno essere allegati alcuni documenti. Vale a dire:
- copia fotostatica del documento di identità personale, in corso di validità;
- codice fiscale;
- documentazione relativa all’eventuale diritto di riserva previsto dal bando.
La domanda – il cui modello è scaricabile qui – potrà essere presentata da un solo componente dello stesso nucleo familiare e dovrà essere stampata, firmata e consegnata per la protocollazione (allegando, i documenti richiesti dal presente avviso, a pena di esclusione) alle Sedi Circoscrizionali o all’URP della sede municipale di Palazzo Zanca o al Front Office del Dipartimento Politiche Sociali di Piazza della Repubblica n. 40.
Il bando scade alle ore 12.00 del 15 maggio 2019.
Maggiori informazioni sui criteri con cui verrà stilata la graduatoria e su come presentare domanda sono disponibili sul sito del Comune.
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