Pupi siciliani

Messina, ad accogliere i crocieristi ci pensano i pupi siciliani: affidato il servizio

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Spettacoli di pupi siciliani per il 2023 per accogliere i crocieristi che approdano a Messina a bordo delle navi da crociera. Questo quanto previsto dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto che, nelle scorse ore, ha affidato il servizio all’Associazione culturale Opera dei Pupi messinesi in memoria di R. Gargano. Vediamo i dettagli.

Con il decreto numero 81 del 28 marzo 2023 l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto (AdSP) ha affidato il servizio di welcoming di navi da crociera che approderanno al Porto di Messina nell’anno in corso all’Associazione culturale Opera dei Pupi messinesi in memoria di R. Gargano per la realizzazione di nove spettacoli di pupi siciliani. La procedura è stata una procedura di affidamento diretto che prevede un costo di 5mila euro più IVA al 10% (quindi 5.500 euro IVA inclusa).

La famiglia Gargano è l’ultima famiglia di pupari tradizionali rimasta nella città di Messina, e ha portato avanti un’attività che affonda le sue radici nell’Ottocento. Secondo quanto riportato dal sito della Regione Siciliana: «Le tracce più antiche (dell’opera dei pupi, ndr) sono gli scritti del Pitrè che parla in quegli anni delle tre grandi città della Sicilia (Messina, Palermo e Catania) dove si avvia il processo di evoluzione dell’Opera dei pupi attraverso i primi teatri stabili. A Messina, rispetto alle altre maggiori città siciliane, non sono nati molti teatri, uno dei più importanti è stato il Teatro Nuovo gestito nei primi del ‘900 da Ninì Calabrese e don Rosario Gargano». Maggiori informazioni su quest’antica tradizione a questo link.

(Foto di repertorio)

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