Circa 1680 operai forestali sono a lavoro su 7 distretti di Messina per gli interventi di rinaturalizzazione dei boschi e di pulizia dei torrenti, annunciati a inizio settembre dall’Assessore Regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici.
Dallo scorso lunedì 18 settembre, infatti, gli operai forestali sono impegnati in attività destinate allo sviluppo dei boschi presenti nelle aree di competenza del demanio. A prendere parte all’operazione i 78isti, i 101isti e i 151isti che non hanno ancora completato le giornate di lavoro previste.
La manutenzione boschiva e forestale riguarderà, invece, Rodì Milici, Castroreale, Caronia, Tusa e le zone che vanno da Francavilla a Patti e da Tortorici a Longi (torrente Zappulla). Lavori similari sono in programma anche per le aree archeologiche delle Isole Eolie.
Previsti, inoltre, interventi di pulizia dei torrenti che interesseranno, nello specifico, le zone di Messina, Annunziata, San Michele, Bordonaro, Camaro, Scaletta, Rodìa e Milazzo. Sugli assi fluviali si lavorerà anche a Letojanni, Gallodoro, Savoca e Casalvecchio.
Gli interventi, finanziati tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) “Patto per la Sicilia”, saranno finalizzati al contrasto della desertificazione e del rischio idrogeologico attraverso l’incremento della copertura boscata, al mantenimento e alla tutela della biodiversità e all’utilizzo delle risorse naturali per favorire la crescita e lo sviluppo delle aree interessate.
Fondamentali, inoltre, gli investimenti in azioni di salvaguardia del patrimonio forestale regionale, utili a prevenire i rischi legati agli incendi attraverso una gestione ragionata delle risorse e una serie di operazioni di ricostruzione boschiva.
Questi interventi sono il frutto di un’attenta valutazione tecnica. Ogni Ufficio per il Territorio della Sicilia ha, infatti, programmato queste attività basandosi sulle condizioni strutturali e sulle specificità dei singoli contesti.
In particolare, per il territorio Messinese sono previsti:
- interventi di difesa dei boschi demaniali;
- operazioni di salvaguardia e conservazione della superficie e della struttura del patrimonio paesaggistico, tra cui sono comprese azioni legate alla selvicoltura (interventi che permettono la coltivazione dei boschi garantendone la crescita), ripulitura e decespugliamento selettivo;
- la sistemazione e la manutenzione di sentieri, stradelle forestali e di servizio.
Oltre agli interventi sui boschi, nel territorio di Messina saranno realizzate 18 operazioni, finanziate dai fondi PAC III fase, per la manutenzione e la difesa degli alvei fluviali.
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Aggiungerei anche il torrente di Contrada Marotta, che ormai versa in condizioni disastrose.