Supporto alle attività archivistiche e a piccoli interventi di manutenzione: sono questi i compiti affidati ai 12 percettori di Reddito di Cittadinanza impiegati alla Camera di Commercio di Messina nell’ambito dei Progetti utili alla collettività (Puc) avviati dal Comune lo scorso 24 maggio.
L’Ente Camerale di Messina ha accolto al suo interno 12 persone che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e che per la durata di sei mesi saranno impiegati nello svolgimento di alcuni lavori di pubblica utilità. I progetti, spiegano dalla Camera di Commercio, sono stati strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti e in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti al Centro per l’impiego o al Comune.
A commentare, il presidente della Camera di Commercio, Ivo Blandina: «Al di là dell’obbligo previsto dalla legge, i Puc rappresentano certamente un’occasione di inclusione e di crescita per i beneficiari e per la collettività. Le attività progettuali, infatti, sono complementari, di supporto e di integrazione rispetto a quelle che vengono ordinariamente svolte dai soggetti coinvolti. L’Ente camerale è lieto di poter contribuire al raggiungimento di questi importanti obiettivi».
Gli fa eco l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Calafiore: «Questo progetto rappresenta sicuramente una buona pratica di inclusione sociale realizzata attraverso i Puc formare e fare acquisire nuove professionalità per un futuro inserimento lavorativo risulta essere l’obiettivo primario da perseguire insieme alla soddisfazione di chi svolge il progetto utile alla collettività. Questi progetti non devono essere visti come un obbligo per i percettori di Reddito di cittadinanza, ma come un’occasione per una crescita lavorativa».
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