santi de leo

Memorial De Leo: conferenza sui tumori gastrointestinali al Papardo

Pubblicato il alle

3' min di lettura

santi de leoL’Auditorium dell’ospedale Papardo ospiterà lunedì 6 maggio, alle 9.45,  un Convegno sulle nuove tecnologie applicate in  endoscopia. Il meeting tratterà le innovazioni interventistiche in un settore, quello endoscopico, tanto caro  al dott. Santi De Leo, già Direttore della Chirurgia del P.o. Piemonte e promotore  dello sviluppo dell’endoscopia digestiva ospedaliera a Messina, prematuramente scomparso nel marzo 2002. Il Memorial  De Leo avrà una traccia scientifica di livello internazionale. I promotori dell’evento, tra cui  Paolo Bonardelli, responsabile della Endoscopia Digestiva del Papardo, si sono assicurati la partecipazione del prof. Naohisa Yahagi, Direttore della Divisione  Ricerca e Sviluppo per il “Trattamento minimamente invasivo” al Cancer Center della Keio University di Tokyo: l’illustre studioso nipponico terrà una conferenza su “Endoscopic submucosal dissection for large, early gastrointestinal neoplasms” e illustrerà le innovative tecniche endoscopiche di dissezione della sottomucosa nelle neoplasie gastrointestinali. Naohisa Yahagi è uno dei maggiori esperti mondiali della Esd-resezione endoscopica sottomucosa, tecnica sviluppata per la rimozione di lesioni gastrointestinali piatte e leggermente rilevate di grandi dimensioni, solitamente superiori ai 2 cm . La Esd si basa su un concetto tipicamente chirurgico. Una volta individuata la lesione, un ago diatermico viene utilizzato come un bisturi per incidere la mucosa sana intorno al tumore ed esporre la sottomucosa che verrà progressivamente resecata sino ad ottenere il pezzo intero di parete interessata dal processo neoplastico. La metodica consiste nel praticare una iniezione sottomucosa per sollevare il tumore, seguita dalla resezione circonferenziale con speciali elettrobisturi.

 

I vantaggi della Esd rispetto ad altre metodiche endoscopiche consistono nella possibilità di rimuovere “en bloc” porzioni di mucosa di maggiori dimensioni, riducendo in tal modo il rischio di non radicalità e di recidiva ( e quindi più elevate percentuali di sopravvivenza) e consentendo di poter fornire al patologo un unico “pezzo operatorio” a margini ben definiti con maggiore facilità di definizione della estensione e della eventuale completa risoluzione della malattia.

 La manifestazione che vedrà la partecipazione di esperti del settore provenienti da  vari Centri di Endoscopia Regionale, si concluderà con  una relazione di Nicola Monterosso Presidente della  SIED  Sicilia che illustrerà il ruolo e la diffusione della rete dei Centri di Endoscopia Digestiva della Regione Sicilia. Presenti, tra gli altri,  i vertici dell’AOOR Papardo-Piemonte Caruso, Amata e Parrinello ed il Presidente dell’Ordine dei Medici di Messina Giacomo Caudo.

(161)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.