Il presidente dell’Ordine di Messina ha espresso il suo dispiacere per quanto accaduto al giovane medico aggredito a Mirto, nella notte tra domenica e lunedì, da un paziente con problemi psichiatrici andato in escandescenza.
«Come già fatto in episodi precedenti, ci costituiremo parte civile» questo quanto affermato dal presidente dell’Ordine, Giacomo Caudo.
«Non possiamo più tollerare – continua Caudo – di essere trattati in questo modo: da anni ormai tali vicende si ripetono dentro gli ambulatori, negli ospedali, nelle carceri e in altri luoghi dove operatori sanitari, e non solo medici, sono costretti a subire aggressioni verbali e fisiche; qualche tempo fa un altro avvenimento simile durante un servizio di 118. Il decreto legge che equipara il medico al pubblico ufficiale, e perció prevede la procedibilità di ufficio per reati del genere, deve diventare normativa vigente, con l’obiettivo di frenare un fenomeno preoccupante e ormai dilagante: i medici sono sempre meno sereni sui luoghi di lavoro e ciò crea tensioni, ansie, paure, pronte a ripercuotersi inesorabilmente nel quotidiano lavoro».
«Da ora in poi – conclude Caudo – qualunque circostanza simile a quelle citate sarà oggetto, in automatico, di un’estrema difesa da parte del nostro ente con la costituzione di parte civile in giudizio».
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