Manutenzione completata. La prossima settimana riapertura della strada di collegamento Camaro-Bordonaro

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Libero GioveniCacciottoEsprimono grande soddisfazione i due consiglieri della terza Circoscrizione, Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto, che avevano chiesto l’intervento di Palazzo Zanca per risolvere la questione della voragine che si era formata, lo scorso 4 marzo, nella strada di collegamento fra i villaggi di Camaro e Bordonaro, creando numerosi disagi ai residenti. La prossima settimana, la strada, che era stata chiusa al transito, verrà riaperta. L’Amministrazione — dicono — ha agito con celerità e concretezza nell’affrontare la problematica.  «Va dato certamente merito al Direttore dei lavori, l’ingegner Costanzo — evidenziano i due consiglieri — che, per non prolungare più del dovuto i tempi per il ripristino dell’arteria ricorrendo ad un provvedimento di somma urgenza, sta eseguendo i lavori con i fondi della manutenzione ordinaria dopo essere riuscito a captare la vena d’acqua che ha causato lo sprofondamento del tratto di strada e che è già stata convogliata verso un regolare deflusso separato e indipendente dal terrapieno». La viabilità nell’arteria — ricordano Gioveni e Cacciotto — era stata già compromessa dalla perenne frana, che insiste ormai da 4 anni, sul versante di Bordonaro nella via Portone Militare, sul cui immobilismo lo stesso Gioveni aveva presentato un esposto in Procura. Per questo motivo, i due consiglieri avevano chiesto la costituzione di una “taske force” che procedesse ad uno scrupoloso monitoraggio del territorio, che negli anni ha dato segnali di dissesto idrogeologico. «Appare evidente, tuttavia — sottolineano i due esponenti Udc — che il ricorso agli esigui fondi della manutenzione ordinaria comporterà un “taglio” nell’esecuzione degli interventi quotidiani nelle martoriate strade cittadine, per cui diventa ancor più urgente e indispensabile che Palazzo Zanca ricorra all’impiego dei fondi ecopass per compensare questi ammanchi». Non convinti riguardo alle ultime notizie sui mancati introiti della tassa d’attraversamento, Gioveni e Cacciotto, si dicono pronti a chiamare in causa il Prefetto, Stefano Trotta, se la vicenda dell’ecopass  non dovesse essere definitivamente chiarita. 

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