La Regione Siciliana dichiara lo stato di crisi per i 55 Comuni della Sicilia maggiormente colpiti dal maltempo di fine novembre e inizio dicembre 2022. Tra questi, anche 34 tra Messina e provincia.
La forte ondata di maltempo che il 22, 23, 26 e 27 novembre e il 3 dicembre 2022 ha colpito la Sicilia ha causato gravi danni alle infrastrutture pubbliche e private, alle attività produttive e commerciali, e alle famigli dei territori interessati. In particolare, la Protezione Civile ha fatto una stima, provvisoria di 22 milioni di euro necessari per i primi interventi indifferibili. Serviranno poi altri 30 milioni di euro per interventi strutturali. Questo quanto emerso dai sopralluoghi eseguiti dalla Protezione Civile nelle scorse settimane.
A commentare, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani: «Il provvedimento adottato – afferma – ci consente di attuare gli interventi immediati a supporto delle popolazioni afflitte dagli intensi eventi atmosferici che hanno colpito una vasta parte del nostro martoriato territorio. Al contempo richiediamo risorse e opere al governo nazionale, perché non possiamo essere lasciati soli a fronteggiare una situazione complessa che i cambiamenti climatici rendono sempre più pericolosa».
La relazione presentata dal dipartimento guidato da Salvo Cocina ha proposto la dichiarazione dello stato di crisi per i seguenti Comuni:
- Provincia di Catania – Butera, nel Nisseno; Acicastello, Acireale e Catania;
- Provincia di Messina – Acquedolci, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capo d’Orlando, Castroreale, Condrò, Floresta, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Gioiosa Marea, Graniti, Leni, Lipari, Longi, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Novara di Sicilia, Oliveri, Piraino, Raccuja, Roccalumera, Rodì Milici, Rometta, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Sant’Agata di Militello, Santa Lucia del Mela, Terme Vigliatore, Tripi, Venetico e Villafranca Tirrena;
- Provincia di Palermo – Bagheria e Contessa Entellina;
- Provincia di Ragusa – Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Pozzallo, Ragusa e Scicli;
- Provincia di Siracusa – Canicattini Bagni, Ferla, Floridia, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Rosolini, Siracusa, Solarino e Sortino.
Per l’intensità e l’estensione dei fenomeni, la Protezione civile ritiene che serve «urgenza d’intervento e poteri straordinari per un anno».
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