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Luoghi da scoprire a Messina e dintorni: la riserva naturale di Fiumedinisi e Monte Scuderi

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Istituita nel 1998 con decreto dell’assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, la riserva naturale di Fiumedinisi e Monte Scuderi è un’ampia area che si trova in provincia di Messina, tra Nizza di Sicilia e San Piero Niceto e, naturalmente, Fiumedinisi. Meno conosciuta rispetto ad altri itinerari naturalistici siciliani, è famosa per i suoi boschi incontaminati, le sue fiumare, le grotte e la sua vegetazione, che raccoglie esemplari anche piuttosto rari.

È venerdì e torna puntuale la Newsletter di Normanno.com, che vi racconta le ultime novità dalla città dello Stretto, vi consiglia gli eventi del weekend e, ogni due settimane, vi porta in gita tra i borghi e i luoghi da scoprire di Messina e dintorni. Questa settimana abbiamo scelto una riserva naturale, quella di Fiumedinisi e Monte Scuderi. Per raggiungerla partendo dal Boccetta, ci dice Google Maps, ci vuole 1 ora e 5 minuti.

Tra i luoghi di maggior interesse della riserva: la grotta della Madonnina e l’antica neviera; la Valle degli Eremiti, area incontaminata, un canyon le cui rocce portano i segni delle acque che un tempo vi scorrevano, meta prediletta dei religiosi che cercavano un luogo in cui meditare e riflettere in totale solitudine. Al suo interno vi è infatti un piccolo santuario, intitolato alla SS. Trinità, che si affaccia sulla fiumara. Poi, naturalmente, Monte Scuderi, montagna dei Peloritani alta 1.253 metri, dalla cui cima si possono vedere l’Etna, Capo Peloro e naturalmente lo Stretto di Messina e le Isole Eolie.

All’interno della riserva di Fiumedinisi si contano numerose miniere dei più vari metalli: rame, zinco, argento, antimonio,  ferro, piombo. Ma ancora di più colpisce la varietà della vegetazione: la roverella, i castagni, le noci ed i gelsi, l’erica arborea, l’acero montano, l’agrifoglio, l’alloro. Infine, tantissime sono anche le specie animali presenti: gatti selvatici, donnole, volpi, ghiri, ricci, falchi pecchiaioli, sparviere, nibbi, istrici, poiane e così via. È considerato il “paradiso” della coturnice, uccello della famiglia dei Fasianidi, considerata specie prossima alla minaccia.

Maggiori informazioni qui e qui.

Foto © Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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