Stasera – lunedì 8 febbraio – il Rettorato dell’Università di Messina si illuminerà di giallo, in segno di solidarietà nei confronti di Patrick Zaki, studente egiziano arrestato il 7 febbraio 2020 all’aeroporto de Il Cairo.
«In occasione del primo anniversario dell’ingiusta carcerazione di Patrick Zaky – si legge nella nota ufficiale dell’Università di Messina – l’Ateneo vuole ancora una volta manifestare sostegno e interesse per la tutela dei diritti umani; a tal fine, nella serata dell’8 febbraio il Palazzo della Sede centrale sarà illuminato di giallo».
L’Università di Messina chiede la liberazione di Patrick Zaki
È passato già un anno da quando Patrick Zaki, che frequentava un corso di laurea magistrale a Bologna, è stato fermato all’aeroporto della capitale egiziana con l’accusa – ingiusta – di propaganda sovversiva. Patrick che aveva fatto ritorno nella sua città natale, è stato arrestato il 7 febbraio 2020. Da quel momento in poi, moltissime le mobilitazioni per chiederne la scarcerazione.
Ad un anno di distanza, l’Università di Messina aderisce all’iniziativa proposta da Amnest International, per supportare, sostenere e diffondere la richiesta di liberazione di Patrick Zaky.
Intanto lo scorso 2 febbraio, il giudice della terza sezione del tribunale antiterrorismo egizioano ha stabilito un primo prolungamento del carcere preventivo, rinnovato nuovamente il 2 febbraio 2021. Anche il Ministero degli Esteri italiano sta seguendo il caso e ha chiesto il suo inserimento in un «programma di monitoraggio processuale coordinato dall’Unione Europea».
(in foto il murales dell’artista Laika comparso in via Salaria a Roma e rimosso poco dopo)
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