Luca Parmitano, l’astronauta, originario di Paternò, dopo aver ricevuto il Premio GAL Hassin 2022 del Centro di ricerca astrofisica, divulgazione e didattica di Isnello, si è concesso un pomeriggio alla Fiumara d’Arte, con un cicerone speciale: Antonio Presti, che ha guidato l’astronauta tra le opere en plein air di Tusa.
Parmitano durante la visita ha incontrato un pubblico entusiasta, al quale ha raccontato le sue esperienze nello spazio; in che modo, per esempio, si percepiscono i colori dalle navicelle: «L’alba spaziale non è come la vediamo noi, il sole sorge molto rapidamente. La luce è colta alla sua sorgente, per cui quando sei in orbita c’è come un’esplosione di tutti i colori».
Luca Parmitano alla Fiumara d’Arte
«Con Luca Parmitano, – dice Antonio Presti fondatore di Fiumara d’Arte – è scattata un’empatia universale a prima vista, determinata da scambi di opinioni e ironie spontanee e istintive. È bastato poco per entrare in sintonia. Uno scambio di pensieri etici per sigillare un’amicizia. Il futuro della Fiumara d’Arte, grazie a Luca Parmitano si nutrirà di una nuova visione di bellezza universale. La presenza di uomini importanti nel territorio della Fiumara d’Arte accende sempre nuove stelle per la visione universale dell’invisibile. Parmitano tornerà presto».
Luca Parmitano è stato premiato dal GAL Hassin per essere un «pioniere entusiasta che coinvolge e appassiona, protagonista dell’avventura dell’esplorazione dello spazio che racconta del nostro pianeta fragile ma che non ha confini». Anche Antonio Presti riceverà, il prossimo 11 settembre, il Premio GAL Hassin “bellezza e civiltà”.
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