Continua la lotta all’evasione a Messina. A finire sotto il mirino del Sindaco De Luca, questa volta, sono stati i commercianti che non pagano, secondo quanto dichiarato dal primo cittadino, TARES e TARI.
«Madonna mia quanti blasonati evasori – ha scritto De Luca furioso nella sua pagina Facebook. Abbiamo iniziato la disamina dei grandi evasori TARES e TARI: quanti nomi che avrei voglia di rendere pubblici».
I commercianti che evadono le tasse a Messina sono numerosi: «Un blocco di oltre 500 utenti – spiega il Sindaco – che non pagano la spazzatura da oltre 10 anni: la lista è ampia ed indecente».
La lotta all’evasione a Messina è iniziata qualche settimana fa, proprio dall’Amministrazione comunale, con l’avvio del progetto “U pesci feti da testa”: il primo cittadino si è autodenunciato insieme alla sua Giunta ed è emerso che 6 su 9 non erano in pari con il pagamento delle tasse, compreso lui.
«Chi vive grazie al palazzo municipale – aveva affermato il Sindaco – e quindi percepisce lo stipendio grazie ai tributi che paga la comunità, è il primo a dover essere in regola con tributi, tariffe e sanzioni».
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Magari saranno gli stessi commercianti che non volevano l’isola pedonale?