In occasione del 27° anniversario della strage di Via D’Amelio, in cui persero la vita Paolo Borsellino e la sua scorta, per la prima volta farà tappa a Messina il Festival cinematografico contro le mafie, Libero Cinema in Libera Terra. L’evento si terrà questa sera, alle ore 20.00, in Via delle Essenze a villaggio CEP. Un momento per ricordare chi ha perso la vita per combattere la mafia attraverso una mostra fotografica e la proiezione di un film.
Libero Cinema in Libera Terra è un festival del cinema itinerante che attraversa tutto lo Stivale ed ha già toccato diverse città come: Galbiate (Lc), Lecco, Carcare (Sv), Mantova, Caserta, Cerignola (Fg), Palmi (Rc), Polistena (Rc) e dopo la tappa messinese, arriverà anche a Catania ed Avola (Sr), concludendosi a Ferrara.
L’evento promosso da Cinemovel Foundation e Libera Contro le Mafie, arriva a Messina grazie all’organizzazione della Parrocchia della Sacra Famiglia, il Consiglio della II Circoscrizione, l’Istituto Comprensivo “G. Catalfamo”, il Liceo Statale “E. Ainis”, i Centri Socio Educativi del CEP e di Santa Lucia e la collaborazione della Cooperativa sociale Ecosmed, del CESV Messina e di Anymore, onlus con un programma artistico davvero interessante per far luce sulle organizzazioni criminali in Sicilia.
Il Programma del Festival Libero Cinema in Libera Terra
- Ore 20.00 – “Scatto Libero”, la proiezione sul grande schermo delle fotografie fatte dagli studenti di Messina coinvolti nel progetto nazionale “Schermi in classe”. A seguire “Le Parole di Paolo”, in memoria della Strage di Via D’Amelio e quindi “Mafia Liquida”, una performance tra cinema, fumetto e lavagna luminosa.
- Ore 21.15 – la proiezione del film “La guerra dei cafoni”, di Davide Barletti e Lorenzo Conte. La pellicola affronta il tema dell’eterna lotta tra ricchi e poveri che vede contrapposte due bande di ragazzini. Un film con attori esordienti che restituisce uno spaccato profondo delle dinamiche che spesso caratterizzano il Mezzogiorno.
Ingresso gratuito
Focus del festival per questa edizione è il tema dei migranti per far luce sulle politiche relative alla chiusura dei porti, considerate dagli organizzatori del Festival disumane, ingiuste e poco utili al fine di contrastare il traffico di esseri umani, in mano alle mafie. Ogni tappa di Libero Cinema in Libera Terra è organizzata in stretta collaborazione con le realtà del territorio per coinvolgere il maggior numero di cittadini nel confronto pubblico.
«Le mafie – ha raccontato Don Luigi Ciotti – a volte temono molto di più un buon film, di una solo annunciata normativa repressiva. Lo straordinario merito del linguaggio del cinema è quello di impregnare la nostra cultura tanto di denuncia quanto di educazione all’impegno civile».
Dopo la commemorazione davanti all’Università di Messina, in città continuano così gli eventi per ricordare il sacrificio di Paolo Borsellino.
(foto tratta dalla pagina Facebookk di Libero Cinema Libera Terra)
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