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Lettera di Democrazia Disabile: «Pizzino si dimetta»

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democrazia-disabile-messinaAttraverso una lettera aperta, Democrazia Disabile chiede le dimissioni del dirigente del Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, Mario Pizzino.

Nella nota si precisa che il pensiero espresso è quello «di tutti i disabili che fanno parte dell’associazione». «Le chiediamo un gesto di grande orgoglio e dignità ˗ si legge ˗, che possa consentire anche alla nostra città, quell’oramai improcrastinabile cambio di atteggiamento amministrativo in materia di disabilità e di diritto alla mobilità. Non vogliamo nuovamente puntare il dito contro la Sua discutibile ordinanza in merito ai parcheggi a pagamento per i disabili, pur ricordandole che i nostri handicap non sono dei passepartout speciali per ottenere benefici, né tantomeno benefit consegnateci dalla sorte, ma delle problematiche fisiche serie e invalidanti con cui cerchiamo di convivere, ma appare oggi importante far rilevare quanto impopolari e lesive del diritto costituzionale alla mobilità, appaiano diverse delle scelte adottate dall’Amministrazione comunale di Messina e dal Suo dipartimento».

«Il Diritto Internazionale ˗ ricordano ˗ sancisce elementi fondamentali e importanti in riferimento ai pubblici servizi, tra i quali rientrano i parcheggi dedicati ai disabili che, in alcun modo, possono diventare fonte di speculazione economica per un Ente pubblico, ravvisandosi, in assenza o impossibilità al gratuito utilizzo, il reato di interruzione di pubblico servizio dedicato. Quanto sopra, viene ulteriormente aggravato, dall’impossibilità per noi disabili, nel poter usufruire degli scivoli posti sui marciapiedi, o per la maleducazione della gente nel parcheggiare, o per l’assenza degli stessi nei marciapiedi, in considerazione che solo le vie del centro città sono allo stato attuale provviste di opportune rampe».

«Sciaguratamente, denotiamo la mancanza di un disegno politico e amministrativo in favore della mobilità e dei servizi per i disabili, che già nelle zone sud e nord di Messina, non hanno la possibilità di poter autonomamente passeggiare su un marciapiede o accedere ad aree dedicate. D’altronde ˗ prosegue Democrazia Disabile ˗ nella città delle mille rivoluzioni o involuzioni, non ci è permesso neanche l’accesso in buona parte delle strutture istituzionali, per l’inadeguatezza dei siti e la palese mancanza di volontà da parte di chi le gestisce».

«Coscienti della Sua professionalità mostrata negli anni e consapevoli delle difficoltà estreme rappresentate dalla gestione di un così particolare settore della vita pubblica ˗  conclude la nota ˗, Le chiediamo un gesto di grande “dignità e orgoglio”, ovvero di rimettere il Suo incarico al Sindaco, avviandosi per la conclusione della Sua carriera in altro dipartimento, dove sicuramente potrà essere valorizzato e lasciando il settore della mobilità a dirigenti più giovani e sensibili, soprattutto alle problematiche delle fasce deboli messinesi. Qualora decidesse di cogliere il nostro suggerimento, Grazie a nome di tutti i disabili messinesi!».

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